Analisi di portafoglio: promotore contro consulente
Cos’è un’analisi del portafoglio di investimento? L’avete mai richiesta?
No?!
Male!
Vediamo perché dovreste richiedere subito l’analisi del vostro portafoglio.
Analisi di portafoglio: un primo errore
Quando andate in banca vi chiedono nella compilazione del questionario Mifid, il questionario necessario per profilarvi in base a conoscenze, esperienza e possibilità di investimento, se avete altri investimenti.
Ora, e molti sorrideranno, è possibile abbiate risposto, mentendo spudoratamente.
“No, io non ho niente, sono fedele solo a voi, semper fidelis, solo da voi tengo i soldi, solo con voi investo, apro conti, accendo mutui, pago assicurazioni e attivo PAC”.
Per molti è così, si fidano e hanno instaurato un gran rapporto di fiducia però quella fiducia è ben riposta o il vostro istituto vi sta tradendo?
Ogni intermediario ha i suoi difetti e non siamo qua a fare il processo alle banche.
Però già questo vi fa capire che se rientrate nella prima categoria dei “riservati” il vostro consulente bancario non potrà fare un buon lavoro nell’analisi della vostra situazione patrimoniale.
Potrebbe offrirvi un fondo pensione quando già ne possedete uno o dei titoli di Stato quando già avete un 30% investito in BOT o BTP in un altro istituto.
Qual è la differenza tra un consulente finanziario autonomo e uno “tradizionale”?
La sincerità e la fiducia sono invece ciò che contraddistingue il vostro rapporto con il consulente finanziario autonomo. Inoltre, il consulente bancario resta vincolato al mandante della banca. È a lei che deve render conto di quanti prodotti sottoscrive o colloca. Un consulente finanziario autonomo invece deve render conto solo a voi e si sostenta solo con la vostra parcella.
Nell’analisi di portafoglio se gli inviate tutti i documenti dei vostri investimenti potrà analizzarli con pazienza, il giusto tempo e l’attenzione necessari.
Comprendiamo che un certo timore le prime volte è normale e un bravo consulente finanziario autonomo lo mette in conto.
Dovrete essere sinceri con il vostro consulente finanziario.
Stiamo parlando di soldi, non c’è nessun tabù anzi ne parlate con qualcuno che vi comprende appieno e ne ha viste molte e non avrebbe interesse a farsi opinioni o peggio giudizi.
Dall’analisi di portafoglio emergono le prime inefficienze, con il rapporto di consulenza si trova la giusta strategia per eliminarle e anche ottimizzarle.
E come possiamo vedere può davvero fare la differenza, questo quanto emerge dalla recente indagine di Milena Gabbanelli:
Perché è importante fare un’analisi di portafoglio?
Quante volte fate un check up della vostra salute o della vostra carriera?
Ugualmente analizzare il vostro portafoglio ha il grande valore di permettervi di notare eventuali debolezze che potrebbero trasformarsi in stati patologici per le vostre finanze.
Da un mutuo errato, a un fondo inadatto a un’eccessiva focalizzazione degli investimenti.
Trovare l’equilibrio non è facile e per questo il consulente finanziario è fondamentale.
Il vostro CFA con l’analisi di portafoglio comprendere vizi e virtù dei vostri investimenti.
Con la consulenza vi consente di eliminare i primi e valorizzare i secondi.
Ma siete curiosi di vedere quello che è un portafoglio tipo di un banchiere o promotore finanziario e la differenza con un portafoglio di un consulente finanziario autonomo?
Vuoi sapere tutto su questa “lotta finanziaria” tra indipendenza e consulenza tradizionale? Entra nel Caveau di IoInvesto SCF e scopri tutti i segreti sugli investimenti.
Analisi di portafoglio: differenza promotore finanziario e consulente finanziario autonomo
Non c’è esempio migliore che cogliere la differenza tra il portafoglio di un promotore finanziario e quello di un consulente finanziario autonomo o indipendente.
Entrambe le due figure sono iscritte all’albo dell’OCF organismo di vigilanza e controllo dei consulenti finanziari.
Tuttavia, i primi i promotori sono iscritti alla sezione 1 dell’albo mentre i consulenti autonomi sono iscritti alla terza sezione.
Il primo è il consulente abilitato all’offerta fuori sede e la sua attività è
“svolta esclusivamente nell’interesse di un solo soggetto abilitato”
Chi è questo soggetto abilitato?
Possono essere intermediari finanziari, banche, SIM, SGR e banche.
La mandante sotto cui lo stemma si protegge il promotore.
Mentre il consulente finanziario autonomo è indipendente, un cavaliere senza macchia che vuole difendere solo voi (le vostre finanze).
Può permettersi di dire se un prodotto finanziario è da brividi e inadatto a voi.
Vi consiglia e vi fa capire quello che invece è più adatto a voi e perché.
Il consulente finanziario non può detenere i vostri soldi, non detiene fondi o titoli vostri.
Questi restano in vostro pieno possesso e voi avete la libertà di gestirli anche disubbidendo alle raccomandazioni del vostro CFA, certo a vostro rischio e pericolo.
Il portafoglio del promotore
Iniziamo dunque con il portafoglio del nostro tenace promotore finanziario:
Leggiamo attentamente ci sono almeno 7 diverse tipologie di prodotti.
Escludendo il conto corrente ed il dossier titoli rimangono ad ogni modo ben 5 diverse tipologie di prodotti.
E non siamo scesi né scenderemo molto nel dettaglio analizzando ogni singolo prodotto.
La dicitura Fondi potrebbe nasconderne almeno 3.
Volete mettermi alla prova?
Su, lo so che il vostro portafoglio assomiglia a questo preso sopra in esame.
Sicuramente anche voi avete almeno 3 diversi fondi di investimento comuni attivi.
Ecco l’analisi degli investimenti in portafoglio
Il primo nella nostra analisi degli investimenti è un fondo tradizionale, avete investito in una prima tranches magari 2.500€ e solo ogni tanto lo alimentate.
Il secondo fondo uguale al primo e non eravate molto convinti, ma i fondi sono buoni e il fondo che investe sui mercati emergenti/settoriali/monetario vi mancava.
Insomma, altri 1.000€ erogati senza alcuna strategia, analisi degli investimenti già attivi o altra valutazione: del prodotto e dei vostri bisogni.
Continuo con questa analisi degli investimenti? Sì perché vi state riconoscendo in quanto dico.
E il terzo fondo?
Sorpresa, sorpresa un bel PAC o sbaglio?
Un bel PAC con tutti i costi e non dimentichiamoci dei diritti fissi.
Questi ultimi, i diritti fissi, sono imposti in misura fissa ma possono essere anche a percentuale. Indicano i costi per ogni versamento che fate.
Un euro su un PAC di 50€ mensili corrisponde di nuovo ad avere un costo del 2%.
Vediamo un fondo generico, un fondo preso veramente a caso, non ci siamo sforzati molto, ma già così aprendo il primo fondo che abbiamo trovato online ecco cosa emerge dall’analisi degli investimenti.
Sarete contenti, vi offre la possibilità di fare sia investimenti in una singola volta sia in PAC.
Il primo elemento che notiamo sono i costi di gestione: 1,86%, a questi si aggiungono i costi di performance, le spese di rimborso.
Chi più fantasia ha più costi avrà.
In questo caso dobbiamo ammetterlo non abbiamo preso neanche uno dei peggiori.
Sei ancora convinto del tuo portafoglio creato dal promotore? Richiedi l’analisi gratuita dei tuoi investimenti e scopri quanto puoi risparmiare ogni anno.
Vantaggi analisi di portafoglio e il rapporto costi benefici
Ogni investimento ha un costo, anche se non ci si accorge di pagarlo.
Anche la consulenza bancaria viene ripagata dalle commissioni su molti dei prodotti presenti nei vostri portafogli di investimento.
Esistono molti tipi di costo, ma tutti hanno una cosa in comune:
Se i soldi vanno da qualche altra parte, non andranno a te!
Perché i costi di portafoglio sono importanti?
I costi potrebbero non sembrare un grosso problema, ma questi vanno sottratti al rendimento del vostro investimento. Un inefficiente gestione dei costi incide profondamente sul tuo portafoglio e quel che forse è peggio è che lo fa senza che tu ne sia veramente consapevole. Oltre alla riflessione sui costi, ci sono molte altre valutazioni importanti da dover fare.
Queste valutazioni sono, ad esempio, io so in cosa investe? Dove? Se quell’investimento è davvero adatto a me? Quanto riesco veramente a decifrare?
Per esempio, su cosa significa High Water Mark?
È davvero fondamentale che voi lo sappiate?
Grazie al fatto di aver investito in un consulente finanziario indipendente potete evitare di saperlo e dedicarvi al vostro lavoro e alle vostre passioni?
Ma non solo non si limiterà con l’analisi di portafoglio ad indagare il fondo.
Al contrario analizzerà e discorrerà con voi sul perché quel fondo X è buono e il fondo Y invece ad oggi è inadatto.
Ci siamo fermati ai fondi e non continueremo con tutti i prodotti assicurativi presenti nel portafoglio.
Se tornate un poco su all’immagine del portafoglio del promotore nel caso in esame i prodotti di tipo assicurativo o misto rappresentano più del 60% e non vi stiamo a dire che tra costi sui premi e di gestione vi si accapponerebbe la pelle.
Se non siete sicuri provate voi stessi e inviateci il vostro portafoglio di investimento.
Ma ora siete curiosi di vedere come può cambiare un portafoglio di investimento dopo l’analisi di portafoglio svolta da un consulente autonomo e per questo indipendente dal dovervi per forza proporre determinati prodotti?
Come investono gli italiani: i risultati delle analisi di portafoglio
Come emerso dal VI Rapporto Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane ancora la maggior parte degli investitori investe su prodotti potenzialmente non adatti alle loro necessità.
E noi ne troviamo ogni giorno conferma con i diversi portafogli che arrivano sulle nostre scrivanie virtuali o analogiche.
Escludendo i buoni postali ed i certificati di deposito i fondi comuni restano la scelta preferita.
Abbiamo appena avuto modo di vedere come questi possono in realtà essere più un male che un bene per investire.
Seguono poi i Titoli di Stato dove continuiamo ad essere molto sovraesposti.
Se tuttavia come è emerso dal rapporto il ricorso ai mercati finanziari si è leggermente incrementato.
Passando dal 30% dell’anno precedente al 33% nel 2020, e in parte forse spinto anche dal Covid-19 e dal marasma avvenuto sui mercati.
I fondi comuni di investimento, lo confermano le centinaia di analisi di portafoglio svolte, restano la modalità preferita per investire, ma non sempre la più efficiente.
Lo vedremo tra poco quando passeremo a vedere il portafoglio strutturato da un nostro consulente finanziario indipendente.
Ci sarebbe di più da dire sul modo in cui investiamo nel nostro Paese e soprattutto quanto risparmiano!
Ma per questi approfondimenti rimandiamo a questa curiosità: A quanto ammonta il risparmio privato degli italiani?
Aumenta la voglia di affidarsi ad un esperto
Nonostante, quindi la maggior parte degli italiani ha in portafoglio strumenti inadatti se non lesivi della loro posizione abbiamo una nota potenzialmente positiva.
Finalmente aumenta il ricorso ad un esperto finanziario prima di prendere decisioni in tema di investimento.
In aumento dal 30% del 2019 ad un buon 49%.
Eppure, esperto non significa consulente finanziario autonomo o indipendente.
In tanti ancora, e ce lo ricorda sempre CONSOB, non conoscono la differenza tra consulente bancario, in pieno conflitto d’interesse perché pagato dalla mandante di cui vi propone i prodotti, e consulente finanziario autonomo pagato da voi e in assenza di conflitto di interesse.
I nostri clienti una volta compreso il valore aggiunto che può portare la consulenza finanziaria sono ben felici della parcella data ad un professionista.
Se hai anche un solo dubbio sull’efficienza del tuo portafoglio è il momento di agire! Richiedi l’analisi gratuita dei tuoi investimenti e scopri se stai pagando costi inutili.
Il portafoglio di un consulente finanziario autonomo
Non credo debba ribadire che ogni portafoglio con un consulente autonomo è personalizzato perciò potrebbero esservi variazioni importanti.
Una prima variabile che può fare la differenza su un portafoglio di un consulente è il profilo di rischio e l’orizzonte temporale a disposizione del singolo cliente.
Questo è un elemento che fa davvero la differenza e dà un profilo diverso a tutto il processo di investimento e gestione patrimoniale.
Tutto viene ritagliato e personalizzato su di te e della tua situazione familiare.
Lo stesso identico patrimonio allocato finalmente in maniera molto più semplice, ma soprattutto in maniera decisivamente più efficiente.
Come possiamo vedere sono solo 4 diverse tipologie di strumenti coerenti e adattate al rischio e all’orizzonte temporale dell’investitore.
Un risultato realizzato semplicemente con l’analisi di portafoglio
Pensate ai benefici che potrà ottenere affidandosi ad un consulente finanziario autonomo e indipendente, disponibile a lavorare solo per il proprio assistito.
Voglio proprio provocarvi.
Guardate all’immagine in basso.
Questa rappresenta i costi emersi dall’analisi di portafoglio, quello del promotore e quello del CFA.
Cosa notate?
Quale vorreste avere da oggi in poi?
Il primo è proprio il nuovo portafoglio costruito insieme tra cliente e professionalità del consulente.
Come vediamo i costi degli strumenti possono scendere fino ad un valore soglia di addirittura lo 0,19% se si vuole puntare solamente su una riduzione dei costi.
Scontatamente il secondo è il portafoglio in gestione al promotore.
Il costo medio del portafoglio è dell’1,76%.
Analisi di portafoglio e analisi degli investimenti quanto si guadagna?
Una differenza dell’1,5% tra i due.
Quanto si può risparmiare con una consulenza finanziaria indipendente?
Prendendo in considerazione il caso di studio, ricorrendo ad una consulenza personalizzata che proceda ad un’analisi di portafoglio e analisi degli investimenti si riesce ad avere un risparmio complessivo su 10 anni di circa 201.170€ corrispondente ad un risparmio di 20.117€. Ciò significa che dopo tutto il corposo lavoro di analisi di portafoglio analisi degli investimenti e l’accettazione della consulenza la parcella del consulente si ripaga in pochi mesi.
Si comincia a guadagnare e gestire finalmente le proprie finanze in maniera consapevole e soprattutto tailor – made sul cliente.
Di nuovo, sapete se il vostro portafoglio di investimenti è a posto o no?
Sapete quali prodotti non fanno assolutamente al caso vostro o sono ad oggi inutili?
Conoscete il vostro profilo di rischio secondo cui allocare le vostre risorse finanziarie e non correre rischi?
A tutte queste domande e molte altre il vostro consulente finanziario vi può rispondere iniziando con un’analisi di portafoglio e analisi degli investimenti.
Sicuramente l’analisi di portafoglio e analisi degli investimenti è il primo passo per valutare e iniziare un rapporto di consulenza e guida.
Le attività dove un consulente finanziario autonomo può assisterti sono davvero moltissime.
Ormai ti sono chiari tutti i vantaggi di una consulenza indipendente! Richiedi il supporto di un professionista e scopri quanto puoi guadagnare ogni anno.
Che cosa fa un consulente finanziario indipendente
Che cosa fa un consulente finanziario e come potrebbe portare profitto alle tue finanze.
Ecco in sintesi che cosa fa un consulente finanziario indipendente e i benefici per te:
- Svolge l’analisi del portafoglio del cliente, individuazione criticità e ottimizzazione.
- Si prosegue con la pianificazione finanziaria e l’asset allocation definita in base agli obiettivi e al profilo del cliente.
- Protezione del patrimonio da potenziali fonti di rischio (Pianificazione assicurativa).
- Pianificazioni previdenziali per massimizzare la pensione attesa e mantenere il tenore di vita.
- Successorie per ottimizzare il trasferimento del patrimonio agli eredi.
- Valutazioni e analisi di situazioni debitorie e creditizie
- Pianificazione e ottimizzazione fiscale di concerto con il tuo commercialista.
La consulenza finanziaria indipendente ti permette, lo ribadiamo, di mantenere un approccio completo alle tue esigenze finanziarie.
Per tutto questo lavoro la remunerazione è l’ultimo dei problemi.
Se vuoi approfondire tutti i benefici della consulenza finanziaria ti consigliamo di leggere qua:
Prima di vedere sinteticamente i benefici che si ha nello scegliere un consulente finanziario valutarli vediamo questa recente ricerca svolta da Banca d’Italia e Ipsos.
Molti italiani rinunciano a un guadagno per il timore delle perdite
Chiaramente il lockdown ha aumentato le incertezze e le insicurezze degli italiani anche nella gestione finanze personali e degli investimenti.
Un consulente finanziario vi aiuta a sconfiggere queste paure.
Vi permetti di investire in linea al vostro profilo di rischio scegliendo solo ciò che è meglio per il vostro patrimonio e per la gestione finanze personali.
Anche se fossero solo scelte difensive del vostro capitale.
Come possiamo vedere sempre dalla stessa indagine emerge come ben circa 2 italiani su 3 non hanno un piano finanziario nè si curano della gestione finanze personali.
Non c’è da gioirne, e voi se lo avete complimenti ma sapete se è buono?
E se non lo avete volete smettere di appartenere a quei 2 italiani che per diverse ragioni non lo hanno.
Ma leggiamo proprio le motivazioni per cui non si ha un piano finanziario e non ci si cura della gestione finanze personali.
Il 57% accomuna tutti coloro che non sanno perché, perché non hanno tempo e perché per il momento non hanno utilità, ma poi paradossalmente sanno che dalla gestione finanze personali ne avranno in futuro.
Insomma più della metà dei rispondenti troverebbe giovamento e soluzione al problema semplicemente affidandosi ad un consulente finanziario autonomo.
Ma vediamo brevemente i 7 benefici della consulenza finanziaria indipendente.
Per te solo vantaggi! Richiedi il supporto di un consulente finanziario indipendente e comincia a investire per realizzare solo i tuoi risultati!
I 7 benefici della consulenza finanziaria indipendente
Come più volte ribadito si tratta di benefici più o meno evidenti.
Una volta che ti sarai affidato ad un consulente finanziario indipendente sai che:
- Puoi contare su un professionista che lavora per i tuoi obiettivi
- Contare su analisi previdenziali a 360° non finalizzate a venderti un prodotto ma a garantirti un tenore di vita adatto anche nella tua silver age
- Avere analisi successorie vere e non finalizzate alla vendita di un prodotto
- Analisi immobiliari e patrimoniali adatte e non motivate ad aumentare solo la massa in gestione
- Ridurre i costi e ottimizzare i risultati
- Avere un unico interlocutore che ti conosce e si preoccupa di gestire le tue finanze
- Un professionista abilitato e in costante formazione
E tu hai mai pensato a cosa nasconde il tuo portafoglio e quali ostacoli interponi tra te e il tuo investimento migliore?
Analisi di portafoglio e gestione di portafoglio: ecco perché farla
In questo articolo abbiamo visto solo molto genericamente attraverso l’analisi di portafoglio e gestione di portafoglio la differenza tra un portafoglio di un promotore finanziario rispetto ad un portafoglio di un consulente finanziario indipendente.
Abbiamo solo accennato ai soldi persi in costi inutili e a tutte le opportunità mancate.
Non abbiamo analizzato nel dettaglio ogni singola componente, avreste chiuso l’articolo dopo 3 righe.
Ci siamo voluti invece soffermare su quanto è importante fare l’analisi di portafoglio e gestione di portafoglio adeguata, sia per individuare inefficiente sia per confermare se esso è adatto o meno ai propri obiettivi.
Ciò che vorremmo trasmettervi è quanto sia importante prendersi cura delle proprie finanze, anche se non vi interessa o pensate sia del tutto inutile.
Non lo è mai, è ora di smettere di lamentarsi che i buoni postali rendono zero o che il banchiere vi ha venduto il fondo.
Finalmente potete affidarvi ad un consulente finanziario che fa il vostro unico interesse e che, di concerto con voi, trova la gestione finanziaria più adatta a voi ed ai vostri obiettivi.
Potete sapere cosa nascondono i vostri investimenti attraverso un’analisi di portafoglio personalizzata e gestione di portafoglio potrete raggiungere i vostri obiettivi di investimento e di vita, cosa aspettate?
Nessuno ha la bacchetta magica ma non per questo non possiamo fare magie.
Glossario:
- BTP: I Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) sono titoli di debito (obbligazioni) a medio-lungo termine emessi dal Dipartimento del Tesoro (Ministero dell’Economia e delle Finanze) con cedola fissa posticipata pagata semestralmente.
- Albo OCF: Dall’1 dicembre 2018 OCF, l’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei Consulenti Finanziari, è preposto per legge al controllo dei requisiti dei consulenti finanziari, sia che operino presso un intermediario autorizzato, sia che svolgano la professione in via autonoma o in forma di società.
- MiFID: La MiFID (acronimo di Markets in Financial Instruments Directive) è una direttiva europea che impone agli intermediari e ai consulenti finanziari di fornire informazioni ai propri clienti prima di effettuare operazioni di investimento.
- CONSOB: La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (meglio nota con l’acronimo CONSOB) è un’autorità amministrativa indipendente dotata di autonoma personalità giuridica e piena autonomia operativa; istituita con la legge 7 giugno 1974, n. 216, divenne operativa dal luglio dell’anno successivo.
Vuoi parlare con me? Prenota una call e scopri come migliorare i tuo investimenti