Analisi finanziaria e gestione di portafoglio: un caso come il tuo
In un precedente articolo abbiamo avuto modo di comprendere tutti i vantaggi di un’analisi di portafoglio e del reale beneficio sul lungo termine che ha affidarsi ad un consulente finanziario indipendente per l’ analisi finanziaria e gestione di portafoglio.
Si trattava di un’analisi di portafoglio abbastanza generica per questo oggi vogliamo andare un po’ più nel concreto e scoprire con maggior dettaglio un portafoglio medio che di solito analizziamo.
Analisi di portafoglio: un’analisi di un portafoglio tipo
Vi riportiamo subito il portafoglio di investimento che abbiamo analizzato.
Cosa notate ad una prima occhiata?
È manifesto come si tratta di un portafoglio inefficiente.
Lo stesso cliente quando ci ha contattato ha ammesso che era consapevole che stava combinando un gran bel caos con le sue finanze.
Tuttavia, come spesso accade e motivo di fronte al quale consigliamo sempre un’analisi di portafoglio non aveva idea di come aggiustare le cose.
Se non avete mai costruito una casa difficilmente saprete come farlo.
Saprete certamente che costruirla con una sega elettrica è sbagliato.
Vi servono mattoni, calce, cemento, forse qualche trave di ferro e poi non si può fare tutto solo con il trapano servono altri strumenti.
Ma se come nel nostro caso potreste sapere che alcuni strumenti finanziari non sono molto buoni e altri sono più efficienti, da cosa partite?
Costruite prima le fondamenta della vostra casa, ma cosa dovete togliere, dovete livellare o scavare il terreno? Dovete mettere delle travi e in che misura?
In questo caso cosa dovete tagliare e in quale ordine, quale prodotto è peggio di un altro?
La risposta non è affatto scontata e dipende dalla vostra personale situazione, dai vostri obiettivi a più breve e più lungo termine, dal vostro orizzonte di rischio.
Una cosa è costruire un grande appartamento, altra una villa e così come costruire una casa al mare rispetto ad una baia in montagna.
Sarà diverso se avete un fondo in forte perdita e un mercato in perdita altro conto se avete un fondo in ripresa e un mercato in perdita.
Il consulente finanziario rimane strategico
Fatte tali considerazioni lo notate subito come un consulente finanziario rimane strategico nella gestione dei soldi.
Escluso il fondo pensione e la tanto invisa alle banche (a volte anche a noi) liquidità, il nostro povero, se non avesse accettato la consulenza anche in senso letterale, cliente ha ben 17 fondi comuni di investimento.
Si avete capito bene: 17 fondi comuni di investimento!
E questo perché non avete mai visto una gestione patrimoniale!
Più del 60% del suo patrimonio era accentrato su un solo strumento, poco efficiente, ma quel che è veramente peggio è la grande frammentazione del capitale.
Il primo pensiero del consulente finanziario indipendente, no, non è solo che si deve analizzare ben 17 fondi, anche, ma che la gestione del portafoglio appare pertanto scomposta, disordinata e di conseguenza non attenta a raggiungere gli obiettivi del cliente.
Una gestione di portafoglio tale non è solo errata ma presenta due grandi criticità:
- La potenziale perdita di controllo sulle asset allocation complessiva
- Difficoltà nel momento in cui si dovrà ribilanciare il portafoglio
Verrebbe da chiedersi se l’attenzione nella costruzione di portafoglio sia stata più verso gli obiettivi del promotore che del cliente o se pur attento al cliente e ai suoi desideri siano stati poi persi di vista i suoi bisogni e le reali possibilità.
Un consulente finanziario fa anche questo, dopo l’analisi di portafoglio, si occupa della gestione di portafoglio parlando chiaro con il cliente.
La gestione di portafoglio è complessa, deve guardare al cliente, al suo patrimonio, alla sua famiglia e gli obiettivi ma anche non perdere mai di vista i mercati e l’evoluzione della finanza.
Ma proseguiamo con la nostra analisi partendo dall’analisi di ogni singola componente.
Questa è la ripartizione per strumenti del nostro portafoglio:
Come possiamo cogliere e lo abbiamo visto precedentemente il peso dei fondi “mangia” le altre componenti.
Partiamo dall’analisi della liquidità.
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Gestione di portafoglio: la liquidità
Hanno provato con le buone, ma non ci sono riuscite, con le cattive sembrerebbe che le banche ci abbiano fatto comprendere quanto possa essere controproducente tenere molte risorse economiche non investite.
Come gestire la liquidità?
La liquidità è un asset importante e anche qui bisogna bilanciare: Non bisogna averne troppa, ma neanche troppa poca. Non si può rimanere senza risorse di fronte agli imprevisti o ricorrere a smobilitazioni importanti. E neanche si può tralasciare di dire quanto possa essere utile per sfruttare eventuali opportunità dei mercati.
Ma la liquidità è soggetta anche all’inflazione e aumenta la giacenza dei conti, elemento questo che comporta costi fiscali inutili.
Per questo va gestita!
In questo caso non è moltissima cosa farà un bravo consulente finanziario?
Parlerà con il cliente e troverà la soluzione migliore.
Gestione di portafoglio: il fondo pensione
Il nostro cliente ha un fondo pensione aperto, ma anche questo ha alti costi.
In questo caso oltre a prendere consapevolezza che il prodotto è inadatto è consigliabile fare un’analisi previdenziale.
Come mai?
Perché potrebbe essere che non ci sia da cambiare il fondo ma anche l’importo del versamento.
Si sta trascurando la componente previdenziale che invece diventa uno dei bisogni fondamentali.
Preservare il tenore di vita attuale e futuro è una delle principali motivazioni a risparmiare
Ritrovarsi in vecchiaia privi di risorse non credo sia la vostra ambizione…
Perché fare una analisi previdenziale?
Attraverso l’analisi previdenziale si procede sia ad una valutazione della pensione pubblica di primo pilastro, al fine di cercare di anticipare o semplicemente riordinare la propria carriera, e poi si valuta la migliore soluzione dal punto di vista finanziario. Se volete uscire prima si cerca di valutare se vi sono le possibilità legislative e le risorse per gestire la exit dal lavoro.
Nel caso in cui a livello fiscale avete regimi agevolati si valuteranno le soluzioni alternative in modo che poi il consulente metta in atto un portafoglio finalizzato a quell’obiettivo avendo ben presente il montante finale cui puntare.
Altra ipotesi è se versate in una cassa professionale.
Di solito la vostra contribuzione è del 12-16% quindi veramente esigua tralasciando che ogni singola cassa professionale ha le sue norme e regole per accedere e maturare il diritto al pensionamento.
Con un’analisi previdenziale si cerca di trovare un equilibrio di fronte al profondo squilibrio presente nel mondo del lavoro.
Per questo un consulente finanziario indipendente quando prende in gestione le finanze del cliente la consiglia quasi sempre.
Analisi finanziaria e gestione di portafoglio: analisi dei fondi comuni
Il nostro consulente nello svolgere l’analisi di portafoglio ha analizzato ciascuno dei 17 fondi, voi lo avete fatto? E il vostro promotore?
- I fondi come abbiamo visto costituivano più del 60% del portafoglio, non del tutto errato, assolutamente, ma il grossolano scivolone è il numero.
- Avere 17 fondi con un importo medio di 3.000€ – 3.500€ non farà mai funzionare un portafoglio di investimento.
- Per quanto una piccola percentuale di rendimento possono anche restituirla si tratta di veramente poca cosa di fronte ad una gestione ordinata, controllata e bilanciata del proprio portafoglio.
Una simile varietà nella gestione di portafoglio per quanto interessante non è adatta per tutti i portafogli e capitali.
Il nostro cliente ha deciso di non rimanere più povero e sprovveduto ma di dare la giusta gestione alle proprie finanze.
Se anche tu hai dei fondi comuni nel portafoglio, non aspettare! Richiedi l’analisi gratuita e scopri come ottimizzarli.
L’importanza di avere un consulente finanziario indipendente
Da solo non avrebbe saputo quale eliminare e quale eliminare prima né poi come andarli a sostituire e in quali percentuali adatte per i suoi obiettivi di vita e il suo profilo di rischio.
Come possiamo leggere la maggior parte dei soli millennials e dei ragazzi della generazione X è al consulente finanziario indipendente che si rivolge come principale e primaria fonte per la gestione dei soldi.
Il consulente finanziario è preferito a qualsiasi altra fonte anche i robo advisor e siti web o forum.
Quel che poi è interessante è che a maggiori conoscenze finanziarie si incrementa il ricorso al consulente finanziario poiché si comprende il valore della consulenza.
Le nozioni da conoscere e aggiornare solo molte più di quelle che appaiono a prima vista.
Il 56% di tali fondi era in visibile conflitto di interesse con la mandante.
Tralasciando questo andiamo un pochino nel dettaglio prendendo a riferimento uno dei 17 fondi.
Abbiamo veramente tirato a caso anche perché lo ammettiamo erano un po’ tutti simili e con le stesse problematiche.
Si tratta di un fondo che investe in Equity cinese, ma non solo azioni, si corre anche il rischio che vada ad investire in azioni di fondi.
Come possiamo leggere dall’immagine in basso, il fondo è ripartito in classi e al nostro non più povero cliente era stata consigliata la classe R.
La classe con maggiori spese correnti pari al 2,41% tralasciando le spese legate al rendimento.
Inoltre, come possiamo leggere, si tratta di un fondo che quasi costantemente è rimasto sotto il benchmark che doveva cercare di battere con mancati rendimenti sull’intero portafoglio e su un capitale investito ridotto.
In generale, il peso dei costi dei fondi in media è di più del 2%.
Lo possiamo vedere nell’immagine successiva in cui vi abbiamo riportato l’analisi dei primi nove fondi in cui ha investito il nostro cliente.
Gestione di portafoglio: come funziona
La gestione di portafoglio è uno degli step principali della consulenza finanziaria.
Come funziona la gestione di portafoglio?
Il consulente parte dai bisogni e obiettivi del cliente e su questi definisce la gestione di portafoglio. Essenzialmente il primo passo in seguito all’analisi di portafoglio è definire il contratto di consulenza. A questo seguirà l’intervista con il cliente e la valutazione del suo profilo di “investitore”. Il “profilo di investitore” molto sinteticamente le conoscenze, le esperienze e il profilo di rischio finanziario.
Inizia poi la gestione di portafoglio come funziona adesso?
In pratica sulla base di quanto emerso dalla conoscenza con il cliente e sulla base di quanto emerso dall’analisi finanziaria e gestione di portafoglio attuale si procederà con il definire il portafoglio futuro.
Il consulente finanziario valuterà di concerto con il cliente quali strumenti mantenere, quali liquidare o da ridurre.
Sempre sulla base dell’analisi finanziaria e gestione di portafoglio nel tempo si valuterà quali strumenti potenziare.
In tanti si chiedono la gestione di portafoglio come funziona purtroppo la risposta è che molto dipende dalle esigenze, dalle operazioni e dal contratto definito con il cliente.
Dall’analisi finanziaria e gestione di portafoglio potrebbero emergere però altri bisogni, quello previdenziale è solo un punto di partenza, si pensi alla parte assicurativa o successoria.
Sapete su quali strumenti non si pagano tasse di successione e come sfruttarli per la preservazione del capitale?
La consulenza finanziaria deve essere a 360°.
Non si può puntare solo a investire sul titolo che va di più sui mercati dimenticandosi, poi, di diversificare, preservare il patrimonio, proteggersi da spiacevoli eventi come l’andare in pensione.
Stai gestendo al meglio il tuo portafoglio? Richiedi l’analisi gratuita dei tuoi investimenti e scopri quanto puoi risparmiare ogni anno.
Analisi finanziaria e gestione di portafoglio quanto si guadagna
Al di là di una maggiore sicurezza personale, oltre le nuove conoscenze anche nella propria gestione finanziaria personale quando si parla di analisi finanziaria e gestione di portafoglio si guadagna in un complessivo benessere finanziario.
Nel caso del come detto non più povero cliente quanto può essere il beneficio finale? Quanto si guadagna?
Come possiamo leggere sulla base di quanto emerso dall’analisi finanziaria e gestione di portafoglio il costo annuo che il cliente sosteneva era pari a circa il 2,13% su un portafoglio di capitale medio.
Se ne andavano in una gestione di portafoglio disordinata e scomposta almeno 3.408€ annui.
Il nostro cliente ricorrendo alla consulenza finanziaria indipendente risparmia circa 1.200€ annui, pensate su 10 anni.
Un guadagno di 12.000€ e pensate capitalizzando quello stesso importo!
Cosa succede se non ricorri ad un’analisi di portafoglio e gestione finanziaria?
Cosa sarebbe successo se il nostro cliente non fosse ricorso all’analisi finanziaria e gestione di portafoglio?
Non vogliamo creare allarmismi, semplicemente constatare come:
- si sarebbe continuato a perdere soldi in commissioni;
- non avrebbe saputo quali fondi eliminare e come gestire la liquidità.
In poche parole: non si valorizza il proprio patrimonio in maniera intelligente.
Per non parlare del fatto che si rischia di pagare più del dovuto! E tu sai quanto costa non gestire le tue finanze?
Come far fruttare il proprio portafoglio di investimento?
Da un’indagine svolta da CIRANO, un centro interuniversitario di ricerca, su un campione di investitori canadesi scopriamo le differenze tra avere un consulente finanziario che si prende cura della gestione di portafoglio rispetto a non aver nessuno.
È stato dimostrato che su un arco temporale di 15 anni gli investitori che si fanno affiancare da un consulente hanno quasi 4 volte il patrimonio degli investitori che non sono seguiti da un consulente finanziario indipendente.
E, nonostante l’opinione prevalente che i consulenti lavorino solo con i ricchi, la maggior parte degli investitori canadesi aveva un patrimonio investibile inferiore a $ 25.000 all’inizio del rapporto di consulenza.
Come potete vedere dall’immagine avvalersi di un consulente finanziario indipendente nella gestione dei soldi ha un effetto leva sui propri investimenti e come sempre la consistenza fa la differenza.
Una prova?
L’immagine successiva realizzata partendo dall’analisi finanziaria del portafoglio del cliente è abbastanza esplicativa:
Come possiamo leggere dall’immagine che rappresenta in rosa il Portafoglio al netto dei costi e in blu scuro il Mercato su di un temporale lungo 10 anni non è riuscito almeno in 7 anni su 10 a battere il mercato.
Quel che è più interessante è come a fronte della ripresa sta recuperando meno in fretta.
Il discorso appare banale, ma se questa è la situazione a causa dell’aggravante dei costi, un costo complessivo del portafoglio del 2,13% provoca questo grande scollamento.
Questo è stato su 10 anni di investimento, ma ora vorreste tenerlo per tutta la vita?
Adesso sai tutto sulla consulenza indipendente! Richiedi il supporto di un professionista e scopri quanto puoi guadagnare ogni anno.
Quando scegliere un consulente finanziario indipendente
La consulenza finanziaria ci offre indubbi vantaggi.
Non solo ci permette di rendere più efficiente il nostro portafoglio di investimento e avere uno sguardo a tutto tondo sulla gestione delle nostre finanze.
Ma pur inserendo lo stesso il costo della consulenza finanziaria a fronte del ritorno economico, tralasciamo gli altri benefici sopradetti, il risultato rimane imbattibile.
E ancora di più nel permettervi di fronteggiare le vicende e le variazioni economico finanziarie sul lungo periodo.
Come possiamo leggere da quest’altra ricerca avvalersi di un consulente finanziario nella gestione dei soldi porta a:
- risparmiare di più,
- investire meglio,
fattori che già conoscevamo, tuttavia mi soffermerei su una percentuale in particolare.
L’86% degli investitori si sentono più sicuri del consulente finanziario dopo un periodo di volatilità sui mercati.
Le motivazioni sono sicuramente diverse: dalla maggiore sicurezza che un consulente finanziario è in grado di dare fino a valutazioni su come sia meglio gestire i soldi in periodi di maggiore instabilità.
Inoltre, un consulente finanziario indipendente sa come ribilanciare in maniera saggia dopo il periodo di contrazione a fronte di un orizzonte temporale che è variato dal momento della consulenza e che potrebbe pertanto richiedere maggiori e più approfondite valutazioni.
Richiedi ora la tua analisi gratuita di portafoglio e scopri tutto!
Il cliente già provato da una perdita o apparente riduzione del capitale potrebbe perdere di vista tali valutazioni e lasciarsi guidare dal panico o dall’entusiasmo di recuperare le perdite.
Quando fare l’analisi di portafoglio?
Ogni portafoglio di investimento è unico nel suo genere, pensate a quanti fondi, polizze esistono, non soffermatevi solo ad oggi, pensate ogni anno quanti nuovi prodotti escono.
Per questo la risposta alla domanda: “quando fare l’analisi di portafoglio?” è: “quanto prima!“.
Inoltre, in certi casi, è semplice scoprire come risparmiare soldi con una firma!
Non solo non sapete le opportunità che vi state perdendo, ma anche come aggiustare al meglio il vostro portafoglio di investimento.
Come abbiamo poi letto poco sopra il fai da te non ripaga quanto affidarsi ad un consulente finanziario esperto.
Glossario:
- Robo advisor: I Robo Advisor sono un servizio web per la gestione di un portafoglio finanziario che semplificano la creazione di un portafogli di investimenti, personalizzato e adattato al contesto di ogni persona mediante un semplice test.
- Equity: Equity è un termine inglese che ha significati diversi in economia, finanza, diritto e trading. In generale, indica il capitale di rischio o i mezzi propri di un’impresa, in contrapposizione ai mezzi di terzi o ai debiti.
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