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Come calcolo la mia pensione?

Sai come si calcola la tua pensione?

Sapete come si fanno i calcoli per la pensione e come si calcola la pensione anticipata?

Dopo tanti anni di lavoro la pensione non vi sembra più qualcosa di così impossibile e irraggiungibile, ma saprete quanto vi spetta?

Avete fatto un rapido calcolo della pensione INPS per sapere con quanto andrete e quale pensione l’INPS vi pagherà?

Se vi state chiedendo quali siano i calcoli pensionistici da fare, ecco tutto ciò che dovete sapere per fare una simulazione della pensione futura.

Al contrario, se avete iniziato a lavorare soltanto adesso e la pensione vi sembra ancora un miraggio è bene non sottovalutare il problema e fare un calcolo della pensione online o imparare da voi a fare la simulazione del calcolo per la pensione,

Perché è importante sapere come si calcola la tua pensione?

Conoscere come si calcola la tua pensione o fare di tanto in tanto una simulazione della pensione per sapere quando ci andrete e quanto prenderete non deve essere solo una curiosità, ma un dovere.

Come mai è importante fare le ipotesi di calcolo della pensione?

Per evitare di trovarsi nei guai quando è ormai troppo tardi, anche perché il calcolo pensione contributiva è svantaggioso.

Usare la strategia dello struzzo, che mette la testa sotto terra, non serve a niente.

Vediamo poi, in finale, se l’INPS calcola la tua pensione, se ha ragione e se, invece, la simulazione pensione INPS ha valori diversi rispetto a un vero simulatore pensione che calcola la pensione online in maniera più approfondita.

Cominciamo con il vedere una simulazione della pensione in Italia e proseguiremo, poi, con il come si calcola la tua la pensione.

Come calcolare la mia pensione

Ad oggi, tra le alternative per cui è consigliato fare una simulazione della pensione è la famosa quota 100, per questa pensione il calcolo è semplicissimo.

Per il calcolo della pensione bisogna sommare all’età di 62 anni i contributi, questi devono risultare dal calcola della pensione pari a 38 anni, infatti il calcolo pensione sommando età anagrafica e contributiva dà proprio 100.

La Quota 100 sarà valida almeno fino al 31/12/2021: siccome in alcuni il simulatore di pensione riporta un assegno più svantaggioso che non aspettare e procedere con il calcolo della pensione anticipata in questi casi per chi vuole anticipare l’uscita consigliamo di procedere con una simulazione pensione personalizzata.

Quota 100 non è l’unico modo per andare in pensione, e facendo una simulazione del calcolo per la pensione potrai capire quando andrai in pensione, e soprattutto avere una stima del quanto, perché è questo che ciò di solito ti spinge di più a cercare un simulatore di pensione.

Non aver paura di calcolare la pensione, puoi fare questo calcolo della pensione anche online e senza dover aspettare o fare affidamento sul calcolatore della pensione dell’INPS.

Ma come detto esiste, oltre quota 100, la cosiddetta pensione anticipata.

Qual è il calcolo pensione anticipata?

Anche nel 2020 si potrà continuare ad andare in pensione a prescindere dall’età anagrafica con:

  • 42 anni e 10 mesi di contributi gli uomini
  • 41 anni e 10 mesi le donne
  • 41 anni di contributi precoci

Il calcolo pensione di vecchiaia classica si ottiene contando l’età di 67 anni, insieme a 20 anni di contributi.

E’ stata inoltre prorogata l’opzione donna.

Questa pensione prevede un calcolo pensionistico che tiene conto di età e contributi.

Vale per le lavoratrici con 58 anni se dipendenti, o 59 se autonome, a condizione di aver maturato 35 anni di contributi entro il 31.12.2019.

Anche nel 2020 restano in vigore alcuni strumenti per anticipare il ritiro dal lavoro introdotti nel 2017 per le persone in difficoltà.

Più nello specifico, i disoccupati, gli invalidi almeno al 74%, le persone che assistono familiari con invalidità, gli addetti a mansioni gravose possono conseguire la cosiddetta Ape sociale dall’età di 63 anni.

La condizione in questo caso, e vi invito subito a fare il calcolo della pensione, è di avere un minimo 30 anni di contributi o 36 anni di contributi nel caso dei cosiddetti lavori gravosi.

In quest’ultimo caso devono, però, aver svolto almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima del 19° anno di età.

I parametri che incidono sul calcolo della pensione 

Calcolare quando andrete in pensione e quanto percepirete non è semplicissimo e bisogna tener conto di tantissimi parametri e fattori che possono andare ad incidere su questo calcolo.

Per capire come si calcola la pensione ti consiglio di ricorrere, non solo al sistema di calcolo pensioni INPS, ma anche a una simulatore di pensione.

Fare il calcolo della pensione online sconta sempre di alcune lacune e genericità, mentre per la pensione il discorso è davvero personale, pensate a quante professioni esistono in Italia e alle diverse tipologie di contratto.

Ma non corriamo troppo, andiamo per gradi e vediamo uno ad uno quali sono tutti gli aspetti da tenere in considerazione per procedere alla simulazione del calcolo per la pensione.

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Quali variabili non trascurare per calcolare la mia pensione

Il primo di questi aspetti del nostro calcolo pensionistico è il genere.

Restando in un ambito molto generico, se siete uomini la vostra pensione potrebbe arrivare leggermente più tardi rispetto alle donne.

Il discorso è sempre legato a quelli che sono i calcoli delle aspettative di vita anche se, a dire il vero, l’età di ritiro dal lavoro è stata praticamente parificata tra uomini e donne, qualche piccola differenza nel calcolo delle pensioni rimane ancora.

Queste ultime, ad esempio, se vogliono possono beneficiare anche dell’opzione donna, tuttavia INPS non fa questo calcolo della pensione e per questo è bene fare una simulazione della pensione.

calcolo pensione

Il terzo aspetto da considerare per il calcolo pensionistico è la categoria di lavoratore alla quale appartenete.

Come calcolare la tua pensione cambia se siete un dipendente privato, un dipendente statale, un dipendente di un ente locale, un artigiano, un commerciante o parasubordinato.

Per la pensione il calcolo sarà diverso a seconda dei contributi, questi cambieranno il conteggio pensione in maniera importante, sia nel quando andare sia per il quanto prenderete quando andrete.

Ognuna di queste categorie potrebbe riservarvi tempi per andare in pensione e requisiti leggermente diversi.

Ma veniamo ora agli aspetti più importanti e determinanti.

Due parametri fondamentali per il calcolo della pensione

I due parametri centrali per sapere quando andrete in pensione e con quanto sono,  li abbiamo anticipati poco prima, la vostra età e il periodo in cui avete versato i contributi.

Attenzione a questo secondo aspetto perché nell’andare a fare questo calcolo pensionistico dovrete considerare anche eventuali periodi di disoccupazione, aspettative di vita, l’avanzamento di carriera o, ad esempio, riscatti della laurea.

L’età, inoltre, fa la differenza nei calcoli per la pensione, se ricadete nel sistema contributivo la simulazione calcolo pensione contributiva sarà diversa dal conteggio della pensione retributiva o ancora dai calcoli per la pensione con il sistema misto.

Ognuno di questi elementi va considerato e conteggiato per bene per fare una buona simulazione della pensione.

Ma passiamo ai metodi di calcolo della pensione, perché sono differenti a seconda del sistema in cui si ricade, e non solo.

In questo caso qualsiasi sia la cifra che esce dal calcolatore pensionistico online o dalla nostra calcolatrice, l’unica strategia sarà giocare d’anticipo e provvedere fin da ora alla propria pensione, prima che sia troppo tardi.

INPS calcola la tua pensione?

Se anche tu hai acceduto alla tua area riserva sull’INPS, ti sarai accorto che l’INPS calcola la tua pensione, ma ti sei mai chiesto quanto sia affidabile?

Come avrai avuto modo di vedere nel sito, INPS calcola la tua pensione attraverso una simulazione che tiene conto del fatto che tu resterai occupato in tale posizione per sempre, e ciò non sempre è attendibile.

Come vi consigliamo, meglio risolvere il problema subito e abbinare al calcolo della pensione INPS un altro simulatore della pensione.

Il vantaggio assoluto che avrai è la possibilità che così potrai monitorarla nel tempo e sapere sempre quanto investire o non investire per coprire il gap esistente, o se destinare le risorse ad altri obiettivi.

Calcolo della pensione INPS: quali variabili?

Un’ultima cosa da tenere in conto quando procedi è che l’INPS calcola la tua pensione con alcune variabili macro-economiche fisse, il che potrebbe comportare una variazione sull’effettivo assegno anche di qualche centinaio di euro.

Molto dipende come sempre dai casi, è vero, ma come puoi vedere nell’immagine la differenza può essere molta.

Ad ogni modo, proprio per questo, oltre all’INPS, ti consiglio di tenere un sistema di calcolo della tua pensione con un sistema alternativo che ti consente di fare simulazioni anche più precise e considerare anche ad esempio quanto le tue altre risorse finanziarie ed economiche possono essere allocate per andare a sanare il tuo gap.

Il gap si intende proprio la mancanza di risorse intercorrente tra l’ultimo reddito e la tua pensione.

Il discorso è molto serio e diventerà in futuro un problema sociale che sarebbe, tuttavia, già arginabile oggi se tutti procedessero a una simulazione del calcolo della pensione e poi investissero per colmare tale carenza che emergerà proprio dai calcoli pensionistici.

Certo, nel come calcolare la pensione ricordiamo si procede per stime, e ciò vale quanto più la data è lontana, ma di certo una maggiore accuratezza è un vantaggio in più nel come calcolare la tua pensione e poi sistemarla al meglio.

calcolo pensione

I tre metodi per calcolare la pensione

Ad oggi si applicano due sistemi per il calcolo della pensione:

  •  il metodo retributivo
  •  il metodo contributivo
  •  il sistema misto, che utilizza per una parte del conteggio pensione il metodo retributivo e per l’altra il contributivo

Se non sapete a quale sistema appartenete e come si calcola la tua pensione, vediamoli uno ad uno.

Come si calcola la tua pensione con il sistema retributivo

Il metodo retributivo si applica a chi ha almeno 18 anni di contributi versati prima del 31 dicembre del 1995.

Per il calcolo della pensione con questo sistema si considerano le retribuzioni percepite dal lavoratore nell’arco della propria carriera.

In particolare, si considera il reddito medio percepito dal lavoratore negli ultimi anni di lavoro.

Il numero di anni varia a seconda della tipologia di lavoro svolto, se privato o pubblico.

Questa cifra la si moltiplica per l’anzianità contributiva, ovvero per gli anni in cui sono stati versati i contributi, e per un’aliquota di rendimento.

Anche qui ci sono dei piccoli stratagemmi per non vedersi ridotta la propria pensione.

La soluzione migliore è fare un veloce calcolo della pensione o, ancor meglio, se manca poco alla data, una consulenza personalizzata che con un calcolatore pensione vi darà il risultato ottimale e, a fronte del giusto costo, vi permetterà di non vederla ridotta per un semplice errore di calcolo della pensione.

Approfondiamo ora meglio alcuni termini tecnici importanti nella simulazione della pensione.

Cos’è l’aliquota di rendimento?

E’ un numero, espresso in percentuale, che si usa nel calcolo pensione per l’importo dell’assegno previdenziale.

Andando più nel dettaglio, per il calcolo pensione dobbiamo tenere presente due diverse quote:

  • quota A: per l’anzianità contributiva precedente al 31 dicembre 1992;
  • quota B: per l’anzianità contributiva successiva al 1° gennaio 1993.

Le fasce di retribuzione per le relative aliquote di rendimento vengono fissate annualmente dall’INPS e le trovate nel loro sito.

E chi, invece, non ha contributi versati prima del 1 gennaio 1996?

Verrà applicato il metodo contributivo.

Ma come si fa il calcolo della pensione per conoscere la pensione con il metodo contributivo?

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Il calcolo della pensione se sei nel sistema contributivo

Con il passare degli anni c’è stato il totale passaggio al sistema contributivo.

Il sistema retributivo di cui vi ho appena parlato era particolarmente vantaggioso per i calcoli della pensione.

Con questo sistema, infatti, se nella vostra carriera, il vostro stipendio era aumentato in maniera considerevole, anche la vostra pensione ne avrebbe facilmente risentito in positivo.

Veniva considerata solo la media delle ultime annualità lavorative e per questo dai calcoli della pensione ne usciva un assegno cospicuo.

Ovviamente tutto questo ha messo in difficoltà il sistema pensionistico italiano, e anche per questo motivo si è passati al calcolo della pensione con sistema contributivo.

Ma come funziona questo sistema di calcolo pensione?

Nel 1995 la riforma Dini, infatti, ha sostituto il sistema di calcolo della pensione retributivo con quello contributivo.

Ma vediamo ora concretamente come si calcola la tua pensione con il sistema contributivo:

  1. bisogna calcolare l’importo dei contributi versati anno per anno
  2. moltiplicare questa cifra per il coefficiente di rivalutazione anno per anno. La somma di questi numeri rappresenterà il nostro montante contributivo totale.
  3. a questo punto andrà applica la percentuale relativa al coefficiente di trasformazione relativo all’età di quando si va in pensione.

L’importo che verrà fuori dai calcoli della pensione sarà quello della rata annua.

Il montante contributivo per i lavoratori subordinati è l’aliquota media IVS da versare annualmente all’Inps pari circa al 33% della retribuzione annua lorda.

Questa aliquota esclude l’accantonamento annuo di trattamento di fine rapporto, circa il 7%, e tutte le ulteriori prestazioni stabilite dal contratto collettivo nazionale di lavoro e dagli eventuali regolamenti aziendali.

Questa aliquota viene pagata per circa il 9% dai lavoratori ed il restante 24% dal datore di lavoro.

L’aliquota a carico del lavoratore è maggiorata di un punto percentuale, se la retribuzione eccede il limite massimo di retribuzione pensionabile annua.

Attenzione perché con il decreto del 1 giugno 2020 sono cambiati i coefficienti di trasformazione.

Qualsiasi simulazione del calcolo della pensione dovrà tenerne conto e approfondiamo come incidono sulle ipotesi di calcolo della pensione.

Coefficienti di trasformazione: come cambiano per il calcolo della pensione

Con il decreto del 1 giugno 2020 sono stati aggiornati i nuovi coefficienti di trasformazione.

Si tratta di percentuali che permettono ai contributi maturati di essere trasformati in quella che, come risulta dal calcolo, sarà la vostra pensione.

Esempio di come si calcola la tua pensione

Se prendiamo per ipotesi un montante contributivo di 170.000 euro, se il lavoratore conseguisse la pensione a 62 anni, otterrebbe un importo pari a circa 8.143 euro lordi annui (170.000 x 4,79% = 8.143€).

Se conseguisse la pensione invece a 70 anni, l’importo che emerge dai calcoli della pensione salirebbe a 10.636 euro annui (170.000 x 6,257% 10.636€).

Verrebbe applicato, quindi, il nuovo coefficiente di trasformazione.

E per coloro che hanno maturato contributi sia prima che dopo il 1 gennaio 1996?

Calcolo della pensione con il sistema misto

Ebbene, per loro verrà applicato il sistema di calcolo pensione misto, che a sua volta ha due varianti cui fare attenzione quando si calcola la pensione:

  • per coloro che alla data del 31 dicembre 1995 hanno maturato meno di 18 anni di contributi, si applica il calcolo pensione con il metodo retributivo per la quota precedente a questa data, e quello contributivo per i successivi
  • per coloro che alla data del 31 dicembre 1995 hanno maturato almeno 18 anni di contributi, il sistema retributivo si applica per la quota antecedente al 1° gennaio 2012, e il contributivo per quella successiva.

Variabili impossibili da stimare per la simulazione della pensione

Nel calcolo della pensione rientrano anche altre variabili che sono impossibili da stimare con precisione.

Queste variabili sono:

  • Prodotto interno lordo
  • Inflazione
  • Avanzamento di carriera
  • Modifiche dell’aspettativa di vita

Al variare di ognuna di queste variabili, può variare anche in modo importante il nostro assegno pensionistico.

A volte, come emerge dalle consulenze che facciamo, questo comporta anche un vero e proprio fattore che può anticipare o allontanare la pensione.

Avere uno 0,5% di inflazione sarà ben cosa diversa rispetto ad avere un tasso del 2%.

Per adesso è importante che sappiate quali sono, nei prossimi articoli andremo invece a vedere che impatti hanno.

Se volete calcolare la vostra pensione in modo facile e veloce vi ricordo che sul sito dell’INPS è disponibile il servizio “La mia pensione futura”.

Ma come sempre ricordate che ci sono poi altre variabili da considerare per aggiornare al meglio la propria pensione ed evitare di arrivare impreparati.

Attraverso questo servizio (simulatore pensione) in qualsiasi momento potrete simulare il calcolo della vostra pensione tenendo conto di tre fattori: età, storia lavorativa e retribuzione.

Ma perché fare il calcolo della pensione

Uno strumento pratico per la simulazione della pensione

Perché dovreste calcolare fin da oggi la vostra pensione?

Fare questo calcolo pensione è davvero così importante?

Certamente, perché dalla simulazione pensione così potrete avere una stima del gap previdenziale.

Il gap previdenziale è, infatti, la differenza tra la prima rata di pensione e l’ultimo stipendio da lavoratore.

Tutto questo vi aiuterà a capire tantissime cose.

Innanzitutto, se avrete bisogno di una pensione integrativa e di quanto avrete bisogno, se il riscatto della laurea può essere una scelta giusta oppure no e così via.

Ovviamente alcuni calcolatori online pensione non vi daranno un calcolo preciso e impeccabile della vostra situazione previdenziale bensì una stima.

Inoltre, alcune compagnie fanno una finta simulazione della pensione perché puntano a vendere più i fondi pensione che a pensare al vostro benessere e necessità future facendovi perdere: soldi e opportunità.

Se volete accedere ad un’analisi personalizzata per il vostro singolo specifico caso e avere dati certi e incontrovertibili, dovrete rivolgervi ad una consulenza previdenziale personalizzata, senza conflitto di interessi che possa calcolare con precisione cosa è meglio per voi.

Se siete interessati e vi siete finalmente fatti coraggio per scoprire quando, e con quanto andrete in pensione, potete anche rivolgervi a noi, anche perché come diceva Publilio Siro:

“quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda la paura”

E concedeteci di aggiungere che, nel secondo caso, cresce la paura e diminuisce anche la pensione.

Il calcolo delle pensioni delle Casse privatizzate

Le Casse privatizzate hanno solitamente un sistema di calcolo della pensione a ripartizione con alcune eccezioni.

Alcune, addirittura, si basano ancora in parte sul sistema retributivo, ma anche qui ormai è finita l’epoca d’oro.

Dal 2012 la Riforma Fornero ha imposto dal 2012 di rivedere il sistema di calcolo della pensione e anche l’età per l’accesso.

Ad esempio, gli avvocati andranno dal 2021 a 70 anni.

Ci sono poi casse che sono organizzate con il sistema a capitalizzazione, e qui il sistema è solo il contributivo.

Va ricordato che, per il calcolo della pensione, ogni Cassa, avendo sua autonomia gestionale e organizzativa, applica specifiche regole.

In questo caso informatevi presso la vostra cassa e ricordatevi di fare ogni tanto un check up o una simulazione della vostra pensione.

Siete dei professionisti, date il giusto valore alla vostra professione e pensione avvalendovi di un professionista previdenziale.

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Quali calcoli pensione si fanno negli altri paesi europei e a che età si accede

Se si decide di usufruire di eventuali benefici e eccezioni come la cosiddetta quota 100, in Italia si va in pensione prima rispetto ad altri Paesi europei.

In questo caso in Italia si può andare in pensione ben 7 anni prima che in Portogallo, 5 anni prima che in Irlanda e un anno prima rispetto alla media europea.

L’età effettiva di pensionamento in Italia risulta inferiore di 4 anni e mezzo rispetto a quella normale (66,6). 

Se si considera la classifica per “età effettiva”, nel nostro Paese si colloca al 15° posto su un totale di 22 paesi europei.

In Italia si va in pensione molto prima che in Portogallo (69 anni), Irlanda (66,9 anni), Svezia (65,8 anni), Regno Unito (67 anni), Paesi Bassi (65 anni) e Germania (63,3 anni).

La situazione si ribalta, invece, se si considera l’età di pensionamento “normale”.

In Italia il requisito per l’accesso alla pensione in questo caso è uno dei più alti in Europa.

L’età più bassa è richiesta, invece, in Svezia dove dai 61 anni il lavoratore può decidere di accedere alla pensione.

Se siete in dubbio su come calcolare la pensione o semplicemente il come si calcola la tua pensione non vi interessa, anzi, potete sempre ricorrere ad un calcolatore pensione online.

Calcolo della pensione online

Oltre al simulatore INPS ci sono davvero tanti simulatori di pensione online.

Prestate però sempre attenzione, perché nel calcolo della pensione on line su alcuni calcolatori di pensione si possono impostare solamente alcuni parametri.

Questi parametri dei calcolatori pensione possono fare una grande differenza sulla simulazione calcolo della pensione finale, quali, ad esempio l’inflazione o l’ipotesi di crescita.

Anche il calcolatore pensione INPS non ne è immune, non presenta la possibilità di procedere a una simulazione del calcolo della pensione che imposti l’inflazione, in questo la previsione pensione potrebbe risentirne molto.

Ma per impostare il tuo piano pensionistico a lungo o breve termine ti conviene procedere con una pianificazione personalizzata o sistemi più avanzati.

Con calcolatori della pensione precisi e che permettono di impostare diverse variabili macroeconomiche, puoi capire come si calcola la tua pensione in maniera precisa.

Capire dal calcolo l’importo della pensione è determinante nello scegliere se anticipare o ritardare l’uscita.

Di solito per queste valutazioni si procede con diverse ipotesi di calcolo della pensione.

Fare diverse ipotesi di calcolo della pensione potrà permetterti di arrivare senza pensieri alla pensione.

E anche di  avere un vantaggio economico o temporale impressionante, soprattutto per la tua serenità.

Avete già fatto una simulazione pensione? Quando andrete in pensione?

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