Come ottimizzare la tua pensione
Ottimizzare la pensione non è certo un compito facile, specie in giorni difficili come quelli che stiamo vivendo.
Che tu sia appena entrato nel mondo del lavoro o ne stia uscendo, sicuramente ti sarai chiesto qualcosa del genere:
“Ma quale sarà la mia pensione futura?”
“Sarà sufficiente a soddisfare le mie esigenze?”
In poche parole: come aumentarla? Come portarla al livello adatto a me?
Scopriamo come ottimizzare la pensione futura e tutti i consigli utili per non farsi trovare impreparati.
Come aumentare la propria pensione
Dare una risposta precisa a tutte queste domande non è facile poiché il reddito una volta in pensione è il risultato di una complessa equazione in cui le variabili possono essere molteplici
Ad esempio:
Mario lavora nell’azienda di famiglia da quando ha 20 anni, ha deciso di lasciare il TFR in azienda e adesso, alla veneranda età di 67 anni, sta per andare in pensione
In questo caso, la sua situazione personale è molto semplice e il suo reddito in pensione non sarà difficile da calcolare.
Suo fratello Luca, invece:
- ha conseguito una laurea;
- ha svolto diversi lavori (di cui alcuni all’estero) e al termine del rapporto lavorativo gli hanno sempre liquidato il TFR;
- non ha un fondo di previdenza complementare quindi il TFR rilasciato dalle aziende veniva messo come “risparmio” sul conto corrente e nemmeno investito;
- non sa quando andrà in pensione e con quanto;
In questo esempio Luca ha una situazione più complessa:
-potrebbe riscattare gli anni di laurea per andare in pensione prima, se gli conviene;
– deve capire come riordinare i contributi versati per le varie attività che ha svolto;
-potrebbe aprire un fondo pensione per ottenere un assegno integrativo una volta smesso di lavorare
Questi due esempi servono a farti capire che ogni persona ha una situazione previdenziale totalmente personale e diversa dagli altri.
Sebbene si possono applicare delle regole generali per aumentare la propria pensione, ogni persona richiede comunque un’analisi dettagliata e personalizzata per ottimizzare la pensione.
In questo modo si potrà ottenere il massimo dalla tua pensione.
Quindi effettivamente come si può aumentare la pensione?
Prima di darti una possibile soluzione voglio prima analizzare il problema attuale della pensione pubblica, così da farti capire qual è il reale problema del sistema pensionistico italiano.
Perché la pensione pubblica non è sufficiente?
Tutti abbiamo dei nonni o conosciamo persone che grazie al sistema retributivo (valido fino al 1996) hanno ricevuto le famose “pensioni d’oro”.
Ma da quando è in vigore il sistema contributivo il gioco è cambiato.
Adesso la pensione è il risultato di tutti i contributi versati nell’arco della vita lavorativa, e spesso questo non è sufficiente ad assicurare una pensione adeguata
Come se non bastasse, oltre a cambiare il modo in cui vengono calcolati i contributi vi sono diversi problemi che affliggono il sistema pensionistico italiano:
Crescita demografica negativa: meno lavoratori → meno contribuenti
Età media sempre più alta: le persone vivono più a lungo → maggior spesa pensionistica
crescita economica in calo: stipendi costanti → meno contributi versati
Le conseguenze di tutto ciò sono che si andrà più tardi in pensione e quest’ultima non sarà sufficiente per soddisfare le nostre esigenze
Quindi cosa possiamo fare per risolvere il problema?
Premesso che non esiste una formula magica e che ogni situazione deve essere analizzata per fornire una corretta soluzione, ti parlerò dei vantaggi che puoi ottenere affidandoti ad un fondo pensione.
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Fondo pensione: cos’è e come funziona
Il fondo pensione è uno strumento finanziario che permette ad ogni lavoratore iscritto di godere di una pensione complementare.
Ne esistono di due tipi: i fondi aperti, a cui può aderire chiunque, e i fondi chiusi, che sono riservati ad una determinata categoria di lavoratori
Quindi come funziona il fondo pensione e quali vantaggi ha?
Dopo aver individuato il miglior fondo per le nostre esigenze, possiamo iniziare a versare i nostri contributi.
Al fondo pensione si può destinare il TFR qualora si decida di non lasciarlo in azienda.
Nei fondi chiusi, se il lavoratore versa un contributo volontario minimo, anche il datore di lavoro verserà un contributo simile al lavoratore.
Questi contributi sono deducibili dal reddito del lavoratore.
Un altro vantaggio dei fondi pensione è la fiscalità.
Il lavoratore può dedurre fino a 5164,57 euro annuali dal proprio reddito, riducendo il suo imponibile e pagando un’IRPEF minore. Il TFR lasciato in azienda al momento della liquidazione viene tassato in base all’aliquota IRPEF del lavoratore.
La rendita erogata dal fondo pensione gode di una tassazione agevolata sul montante finale dal 15% fino al 9%, in base agli anni di permanenza nel fondo
Ma lasciando stare tutti i vantaggi fiscali che ha, come fa il fondo a rivalutare il TFR e i contributi versati?
Semplice, quei soldi vengono investiti nei mercati finanziari
Invece il montante pensionistico INPS (ovvero l’insieme dei contributi versati) viene rivalutato sulla base del PIL ed il TFR lasciato in azienda in base al tasso d’inflazione.
Sicuramente adesso ti starai chiedendo quale sia il miglior fondo pensione, quello che rende di più, quello più sicuro.
Ebbene nel prossimo paragrafo capirai perché non esiste il miglior fondo in assoluto e quali criteri bisogna usare per determinare quello più adatto a te.
Quale fondo pensione scegliere per ottimizzare la pensione?
Qual è il miglior fondo pensione per il lavoratore? la risposta è: dipende!
Come abbiamo detto esistono fondi aperti a cui tutti possono aderire, e fondi chiusi esclusivi di determinate categorie di lavoratori, ma quindi quale scegliere?
Nella scelta di un fondo pensione dobbiamo valutare alcune variabili: orizzonte temporale, professione del lavoratore, propensione al rischio, costo e rendimenti del fondo pensione.
Come vedi non si può semplicemente fare una classifica dei migliori fondi: ognuno di noi ha una situazione personale che va analizzata con cura e nel dettaglio per ottenere la soluzione più efficiente per noi
Quindi come fare se non si hanno le competenze o il tempo per fare tutto ciò?
Grazie ad una Consulenza Previdenziale Personalizzata su di te, avrai la possibilità di ottenere il massimo dalla tua pensione e potrai godertela serenamente potendo soddisfare tutte le tue esigenze future
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