ETC vs ETF
ETC vs ETF, cos’è meglio?
Sono meglio gli ETF o gli ETC?
Spoiler, nessuno dei due.
O, meglio: devi capire a cosa ti serve.
Ogni portafoglio è un vestito su misura, cucito in base alle esigenze di ognuno. Alcune persone utilizzano solo ETC, alcune solo ETF, altre un mix di entrambi.
P rima di tutto, allora, cerchiamo di capire cosa sono e quale sia la differenza tra ETF e ETC.
ETF e ETC: cosa sono?
Gli Exchange Traded Commodities (ETC) e gli Exchange Traded Funds (ETF) fanno parte di una più ampia famiglia di strumenti finanziari, chiamata Exchange Traded Products (ETP) e si differenziano dai classici fondi bancari per una caratteristica fondamentale.
Sono a gestione passiva.
Questo significa che, semplicemente, si limitano a replicare il mercato, copiando ogni suo movimento. In bene o in male.
Qual è il vantaggio?
Costano molto poco, anche un decimo rispetto ai fondi classici.
Ciò che ETC ed ETF hanno in comune è che sono convenienti, proprio perché replicano di pari passo il mercato, riducendo i costi di gestione al minimo.
Sono però tra di loro differenti perché trattano sottostanti diversi.
Gli ETF (Exchange Traded Funds) replicano la performance di specifici mercati obbligazionari o azionari (per esempio l’S&P 500). In basso l’esempio di uno strumento che replica il mercato azionario statunitense.
Gli ETC (Exchange Traded Commodities), invece, sono strumenti che replicano l’andamento di determinate materie prime (per esempio l’oro).
Infine, ci sono anche gli ETN (Exchange Traded Notes) che sono dei titoli senza scadenza e che seguono il valore di sottostanti difficili da comprare o da gestire. Questi sono molto comuni nel mondo delle Cryptovalute (per esempio Bitcoin).
Gli ETF
Gli ETF sono nati nei primi anni 90’ negli Stati Uniti e sono arrivati in Italia, negoziabili su Borsa Italiana, solo nel 2002.
Grazie alla loro efficienza e nel seguire il mercato pedissequamente, ed avendo dei costi molto ridotti, stanno avendo, giustamente, grande successo.
Essendo nati 30 anni fa, ricoprono ormai qualsiasi mercato o settore. Sia geografico (Paese o continente), sia riguardante una determinata nicchia di aziende che lavorano in un ambito specifico. Anche quelle sulle materie prime, ma in questo caso replicano il valore delle azioni, e non il valore della materia prima in sé!
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Gli ETC
Gli ETC ricalcano l’andamento di mercato di una determinata materia prima.
Alcuni di questi acquistano fisicamente la materia prima, come l’ETC Physical Gold e l’ETC Physical Silver. Questo significa che le materie prime sono realmente stoccate.
A seguito delle varie sanzioni contro le materie prime provenienti dalla Russia, anche le banche d’investimento Svizzere hanno subito un contraccolpo. La Russia, infatti, è una dei più grandi produttori di oro al mondo.
Invece con altre materie prime l’acquisto fisico e lo stoccaggio non sono possibili. Basta pensare al petrolio.
Per questo motivo si acquista il suo valore nel futuro, con un contratto derivato chiamato proprio “future”.
Gli ETN
Gli ETN sono creati da una banca o da un grande istituto finanziario che promette di replicare il guadagno del sottostante di riferimento.
Molto spesso sono utilizzati per le Cryptovalute, grazie alla facoltà di inserire un’insieme di monete virtuali in modo tale da ricevere tutti i vantaggi della diversificazione.
Tuttavia gli ETN hanno un rischio importante, vale a dire il rischio emittente.
L’investitore, comprandoli, si assume cioè il rischio di avere in futuro problemi di restituzione dell’investimento nel caso la banca o l’istituto finanziario emittente fallisse.
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