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Interesse composto e interesse semplice

Ti sei mai chiesto cosa distingue l’interesse semplice dall’interesse composto?

In questo articolo ti spiego che cos’è l’interesse, perché è importante definirlo correttamente, le sue due tipologie di calcolo, la differenza tra interesse semplice e interesse composto e perché quest’ultimo è definito come l’ottava meraviglia del mondo.

Sai che cos’è l’interesse?

In finanza, il termine “interesse” può essere definito come il costo o il rendimento di un’operazione finanziaria, ovvero la remunerazione richiesta dall’investitore o il prezzo pagato dal debitore per l’accesso al denaro.

In particolare, quando ci si riferisce all’interesse come costo, si parla di tasso di interesse, ovvero la percentuale che l’emittente di un’obbligazione, un mutuo o un prestito deve pagare agli investitori o ai prestatori per ottenere i fondi di cui ha bisogno.

Questo tasso può variare a seconda del rischio associato all’operazione, della durata del prestito o dell’investimento, e di altri fattori che influenzano l’offerta e la domanda di credito.

D’altro canto, quando l’interesse è considerato come rendimento, si parla di interesse attivo, ovvero la remunerazione che l’investitore riceve per aver prestato il proprio denaro o investito in un’attività.

Questo si chiama interesse attivo e può essere sotto forma di dividendi per le azioni, interessi su obbligazioni o depositi bancari, o altro.

L’interesse attivo, cioè il profitto generato dell’impiego di capitale da parte di un investitore, è solitamente espresso in termini percentuali e possiamo distinguere due regimi di capitalizzazione:

  • la capitalizzazione semplice
  • la capitalizzazione composta

L’interesse semplice

Nel regime a capitalizzazione semplice, il profitto ottenuto da un investimento è calcolato in base al capitale iniziale, al tasso di interesse ed al tempo.

In particolare, l’interesse semplice è proporzionale al tempo dell’investimento e al capitale investito.

La rendita ottenuta dal capitale in un dato periodo cioè non viene aggiunta al capitale iniziale e quindi non maturerà ulteriori interessi nel periodo successivo.

In altre parole, l’interesse viene calcolato solo sul capitale iniziale e non tiene conto degli interessi che sono stati guadagnati durante la durata del prestito o dell’investimento.

Questo tipo di interesse è generalmente utilizzato per investimenti a breve termine o prestiti a breve scadenza, in cui l’effetto dell’interesse composto sarebbe minimo o trascurabile.

Questo significa che l’interesse generato dal tuo capitale sarà lo stesso per tutti i periodi in cui si divide l’investimento; almeno finché non varierà il tasso di riferimento.

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Come si calcola l’interesse semplice?

Quanto rende il tuo investimento utilizzando la capitalizzazione semplice?

La formula per calcolare il rendimento complessivo è la seguente:

C * i * t = I

Se C è il capitale che hai investito al tasso d’interesse periodico i per un tempo t, al termine del tuo investimento avrai ottenuto un rendimento pari a I.

Capiamo meglio l’interesse semplice con un esempio.

Supponiamo che tu debba prestare a Tizio 10.000€ che lui terrà per 30 anni pagandoti un tasso d’interesse del 5% annuo.

L’interesse totale che Tizio dovrà corrisponderti sarà calcolato solo sui 10.000€ che corrisponde al valore originale del prestito, senza tener conto degli interessi accumulati nel tempo.

In altre parole, l’interesse viene calcolato solo sul capitale iniziale e non tiene conto degli interessi che sono stati guadagnati durante la durata del prestito o dell’investimento.

Applicando la formula dell’interesse semplice, Tizio dovrà pagarti 10.000 * 0.05 * 30 = 15.000€.

Se sommiamo l’interesse generato dall’investimento al capitale inizialmente investito, tu otterrai un montante di 10.000 + 15.000 = 25.000€.

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Non male: hai più che raddoppiato il tuo capitale.

Ma, fidati di me, c’è di meglio!

L’ottava meraviglia del mondo: l’interesse composto

Se l’interesse semplice ha attirato la tua attenzione, l’interesse composto ti entusiasmerà.

La caratteristica della capitalizzazione composta (o compounding) è che gli interessi maturati alla fine di ogni periodo si aggiungono al capitale.

Questi interessi contribuiscono così alla maturazione di nuovi interessi.

I fattori che influenzano notevolmente il regime di capitalizzazione composta sono:

  • la frequenza. La frequenza è molto importante: periodi di compounding più frequenti hanno un impatto maggiore;
  • il tempo, inteso come il numero di anni che intendi investire il tuo capitale;
  • il tasso che dipende dai tipi di investimenti scelti;
  • i versamenti aggiuntivi e i prelievi, vale a dire l’importo che prevedi di aggiungere o prelevare dal tuo investimento.

L’interesse composto quindi, è un concetto semplice, ma potente.

In pratica, rappresenta la capacità di un investimento di generare interessi sul capitale iniziale e anche sugli interessi maturati in precedenza.

In altre parole, il denaro guadagnato sugli interessi viene reinvestito, generando ulteriori interessi sul totale, in un processo che si ripete ciclicamente nel tempo.

L’effetto dell’interesse composto è spesso sottovalutato, ma può portare a una crescita esponenziale del denaro nel tempo.

L’interesse composto è stato definito da Albert Einstein come: “l’ottava meraviglia del mondo”, e non è difficile capire perché.

Lo stesso Einstein ha aggiunto: ” Chi lo capisce, lo guadagna; chi non lo capisce, lo paga”.

interesse composto einstein

Come si calcola l’interesse composto?

L’interesse composto, a differenza di quello semplice, non è proporzionale al tempo al capitale.

È molto di più: esso è più che proporzionale al tempo del tuo investimento e al capitale che hai investito.

Puoi calcolare l’interesse in regime di capitalizzazione composta del tuo investimento con la seguente formula matematica:

C * (1 + i)^t = M

Se investi un capitale C che matura periodicamente un interesse i per un tempo t, otterrai al termine dell’investimento un montante M, che è il valore del tuo capitale iniziale rivalutato.

Riprendiamo l’esempio di prima.

Supponiamo che presti a Caio sempre 10.000€ per 30 anni ad un tasso d’interesse annuo del 5%.

Questa volta, però, aggiungiamo gli interessi maturati al capitale iniziale affinché maturino ulteriori interessi.

Il montante che otterrai al termine del prestito è pari a 10.000 * (1 + 0,05)^30 = 43.219€

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Ora mi credi se dico che l’interesse composto è meglio dell’interesse semplice?

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Qual è la differenza tra interesse semplice e interesse composto?

In questo articolo stiamo comprendendo come l’interesse sia una parte integrante del mondo finanziario e delle attività commerciali.

In generale, si può definire come il costo o la ricompensa per l’utilizzo del denaro.

Abbiamo osservato da vicino l’interesse semplice e quello composto e vorrei sottolineare le differenze tra le due tipologie di capitalizzazione.

Se rinunci anche solo a piccole somme nel breve periodo per reinvestirle nel medio-lungo termine, puoi ottenere dei rendimenti via via maggiori.

Grazie alla capitalizzazione composta, infatti, la crescita del capitale sarà esponenziale.

Ti lascio uno schema riassuntivo per ripassare le principali caratteristiche dell’interesse semplice e di quello composto.

interesse semplice e composto

Sceglierai la capitalizzazione composta o quella semplice?

In questo articolo abbiamo compreso come calcolare il montante di un investimento con la capitalizzazione semplice e quella composta.

Abbiamo poi visto e riassunto alcune differenze che sussistono nei due regimi comprendendo come i montanti finali possono variare di molti punti percentuali il montante finale.

Riepilogando quindi le due capitalizzazioni possiamo dire che se presti 10.000€ a Tizio per i prossimi 30 anni ad un tasso di interesse del 5%, hai due alternative:

  • intascarti l’interesse annuo del 5% e calcolare il tuo montante in regime di capitalizzazione semplice;
  • reinvestire di anno in anno gli interessi che Tizio ti paga, affinché gli stessi maturino a loro volta interessi.

Nel primo caso, dopo 30 anni avrai un montante di 25.000€. Con la capitalizzazione composta, invece, il tuo montante sarà addirittura di 43.219€.

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Come puoi notare dall’immagine, rinunciando agli interessi annuali nel breve periodo e reinvestendoli, il rendimento complessivo del tuo investimento è più che raddoppiato rispetto alla capitalizzazione semplice.

interesse semplice e composto

Warren Buffett considerato da molti il più grande investitore di tutti i tempi ha sottolineato l’importanza dell’interesse composto nella sua filosofia di investimento a lungo termine.

Egli ha affermato che l’interesse composto è come una palla di neve che si ingrandisce man mano che rotola giù per una collina.

In altre parole, gli interessi che si accumulano su un investimento nel tempo possono creare un effetto a catena che porta a rendimenti molto elevati nel lungo termine.

Il tuo portafoglio sfrutta i vantaggi dell’interesse composto?

Ora che abbiamo compreso quanto può essere determinante nei risultati di lungo periodo l’utilizzo dell’interesse composto, può essere utile chiedersi se il nostro portafoglio sfrutta questo principio.

Esistono investitori che utilizzano i dividendi o le cedole derivanti dai loro investimenti per poter vivere o per avere un reddito maggiore mese dopo mese.

Altri ritirano i proventi e li reinvestono in altri prodotti che generano plusvalenze grazie alla distribuzione dei rendimenti.

Un’ulteriore tipologia sono quella degli investitori che accumulano gli interessi e sfruttano ciò che abbiamo descritto in questo articolo andando ad accumulare i proventi anno dopo anno.

Come sempre non esiste un approccio giusto o sbagliato a priori ma deve essere contestualizzato alla persona specifica.

Grazie ad un’attenta analisi gratuita noi consulenti della IoInvesto SCF possiamo renderci conto se questi interessi vengono utilizzati nella maniera più appropriata ed efficiente.

Puoi richiedere l’analisi ed una consulenza finanziaria online per ottimizzare la tua situazione e massimizzare i rendimenti sfruttando appieno tutti i vantaggi che l’interesse composto è in grado di offrirti.

L’interesse composto è stato definito come l’ottava meraviglia del mondo ma per poterne ricavare i maggiori benefici il tuo portafoglio deve essere strutturato nel modo più efficiente possibile.

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