Investire In Oro: Conviene?
Investire in oro vuol dire puntare nel bene rifugio per eccellenza da millenni.
L’oro è un asset che aumenta sempre di valore in tempi di crisi: rassicura gli investitori, perché è noto quanto il metallo aureo sia in grado di immagazzinare valore nel tempo.
Investire in oro: prezzo 2023
Dopo aver vissuto un anno stabile nel 2021, il prezzo dell’oro è salito bruscamente all’inizio del 2022: passando da 1.800 dollari l’oncia all’inizio di gennaio a oltre 2.000 a marzo.
Quindi, fino a novembre, ha subito una lunga e lenta svalutazione prima di raggiungere il suo punto più basso, intorno a 1630 dollari l’oncia.
Alla fine dell’anno, l’oro ha cominciato la sua risalita, a gennaio 2023 era a 1800 dollari l’oncia.
Nei primi giorni di luglio 2023, infine, il prezzo si aggira intorno a 1920 dollari l’oncia.
Il grafico qui sotto illustra l’andamento dell’indice dell’oro dal 2012 al 2020:
Fonte: https://files.ratio.it/upload/2020/Ratio%20Famiglia/03-2020/15928-img1.jpg
Ma perché il valore dell’oro non scende come accade per la maggior parte degli asset?
Non è un caso, ovviamente, sono 2 i motivi che spiegano il trend: .
- Inflazione: ha raggiunto il livello più alto da 40 anni negli Stati Uniti e da 13 anni in Europa. A giugno 2022 ha raggiunto l’8,6% in Europa, prima di rallentare e stabilizzarsi al 5,6% nel 2023. L’inflazione si traduce in un aumento dei prezzi di beni e servizi, l’oro non ha fatto eccezione e il suo valore è aumentato. L’oro beneficia anche di quello che è noto come effetto Cantillon. Tale effetto spiega che non tutti i Paesi hanno una politica comunitaria simile.
- La guerra russo-ucraina: giovedì 24 febbraio 2022 inizia la prima campagna militare del conflitto. Questo evento ha innescato grandi movimenti nei mercati azionari e molti asset che sembravano avere il vento in poppa, sono crollati a favore dell’oro. Lo schema si chiama FUD e sta per Fear Uncertainty Doubt, ovvero paura, incertezza e dubbio: i beni rifugio come l’oro e il dollaro ne beneficiano. La guerra è stata un catalizzatore dell’inflazione, specialmente in Europa. Infatti, i paesi dell’Est, fino ad oggi grandissimi produttori di cereali nel mondo, hanno visto rallentare notevolmente la loro attività. Ma avere beni rifugio in portafoglio è davvro conveniente?
L’oro continuerà a salire?
La risposta è si. Il 2023 è ancora un anno di recessione economica e l’oro è un asset che continua ad apprezzarsi.
Per capire perché investire in oro conviene dobbiamo identificare i fattori alla base della sua crescita.
Oltre all’inflazione, ci sono anche:
- Stampa di denaro. Milton Friedman spiega che l’inflazione è una conseguenza della stampa di denaro: si verifica quando la quantità di carta moneta in circolazione aumenta a ritmo più veloce rispetto alla produzione di beni e servizi. L’elevata inflazione che abbiamo vissuto nel 2022 e ora nel 2023 è stata innescata dalle misure anticrisi del 2020. Gli aiuti sono stati resi possibili grazie alla massiccia stampa di denaro. Tradotto in cifre, nel 2021 si parla di 2000 miliardi di dollari stampati negli USA.
- Acquisto di oro da parte delle banche centrali. Nel 2021 le banche centrali di tutto il mondo hanno acquistato un totale di 463 tonnellate di oro, con un aumento dell’82% rispetto al 2020. Le scorte sono aumentate anche nel 2022. Le banche centrali amano ovviamente i lingotti e le monete d’oro per lo stesso motivo di chiunque altro: l’oro è una riserva di valore incredibilmente resistente di fronte agli choc economici. L’acquisto massiccio di diverse tonnellate di oro da parte delle banche centrali è un indicatore chiave: come per qualsiasi mercato, se un’autorità che emette valuta si rivolge periodicamente a un’attività o a un particolare investimento, c’è una buona probabilità che una grande percentuale di investitori seguirà l’esempio. L’oro non fa eccezione.
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Investire in oro 2023: perché conviene?
Ci sono principalmente 2 motivi per cui è consigliabile acquistare oro nel 2023: l’inflazione e la nozione di valuta affidabile.
Inflazione
Se l’inflazione è una delle cause che spiegano la spettacolare ascesa dell’oro negli ultimi anni, questo dimostra quanto sia resiliente rispetto agli aumenti di prezzo che erodono il tuo potere d’acquisto quotidiano.
Di fronte all’incremento generale dei prezzi di beni e servizi, l’oro consente di immagazzinare valore nel tempo senza correre il rischio di crollare.
In realtà l’oro beneficia di un duplice fenomeno derivante dall’inflazione:
- il suo valore aumenta come qualsiasi altro bene: questo è il fenomeno primario dell’inflazione
- gli investitori sono spinti a mettere al sicuro gli investimenti e a rivolgersi a un bene resiliente: l’oro.
Quindi, l‘inflazione aumenta il prezzo dell’oro una prima volta poi una seconda volta con un semplice meccanismo psicologico provocato tra la folla.
Il ragionamento è: poiché i prezzi aumentano, perdo potere d’acquisto, quindi mi rivolgerò a un bene che assorba questa inflazione e comprerò oro.
Oggi, l’inflazione non ha terminato la sua corsa, così come la recessione economica, quindi proteggersi da una probabile perdita di potere d’acquisto investendo in oro è una strategia da considerare.
Valuta affidabile
L’oro è un bene rifugio per eccellenza: il suo valore sale tempi di crisi.
Le valute della banca centrale che usiamo oggi (l’euro per la BCE, il dollaro per la FED) sono solo sovrapposizioni delle monete reali utilizzate in passato.
La valuta principale su cui si basano queste sovrapposizioni, in sintesi, è proprio l’oro.
Per 5000 anni gli scambi sono avvenuti attraverso varie valute più facili da immagazzinare e trasportare, ma fondamentalmente la risorsa più preziosa tra i metalli quando si trattava di scambi era l’oro.
Tutte le valute fiduciarie statali sono in gran parte indicizzate all’oro, e fino al 1971 negli USA (1936 in Italia) era possibile scambiare i propri dollari con l’oro (gold standard).
A differenza dell’oro, le valute statali non sono in grado di immagazzinare valore.
Poiché l’inflazione, la crisi e le massicce misure di stampa di denaro non si fermano, le valute continuano a vedere crollare i loro valori.
Il grafico qui sotto mostra come l’euro, per esempio, abbia fatto perdere potere di acquisto agli italiani, dimezzando praticamente il proprio valore tra il 2007 e il 2013:
Fonte: https://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2014/05/30/132700565-8cafca7e-fd1c-4c1b-90dc-6a956ef42dac.jpg
Come iniziare a investire in oro?
Acquistare oro nel 2023 è relativamente semplice: puoi rivolgerti a un broker online o effettuare l’acquisto direttamente da un venditore specializzato.
Investire in oro: pro e contro
L’oro che compri può assumere molte forme: può essere oro fisico o finanziario. Prima di acquistare oro, devi quindi rispondere a queste 2 domande:
- Dove acquistare: passare attraverso un broker online è il caso d’uso più comune per gli investitori che desiderano ottenere il famoso metallo giallo
- Come acquistare: in quale forma
Oro fisico: conviene?
È possibile effettuare l’acquisto di oro fisico, che significa comprarlo in forma tangibile: gioielli e monete o investire in lingotti d’oro.
Il vantaggio sta nel lato materiale del bene: lo vedi, è palpabile e per di più molto bello.
Chi non ha mai avuto soggezione davanti a una bella moneta d’oro e, per i più fortunati, davanti a un lingotto d’oro?
Esistono, però, anche degli svantaggi:
- Conservazione: non è facile o economico conservare monete o lingotti d’oro in una cassetta di sicurezza.
- Liquidità: l’acquisto e la detenzione di lingotti d’oro richiede molto tempo e più processi di autenticazione. Ancora peggio per la vendita: riuscire a separarsi da una moneta d’oro avverrà dopo diverse settimane, il tempo per convalidare tutte le azioni necessarie.
Oro finanziario: come investire e quando conviene
Per gli investitori che hanno fretta e cercano una liquidità migliore di quella offerta da monete e lingotti d’oro, investire in oro cartaceo è la soluzione. Ma cosa vuol dire?
Semplicemente che non sei in possesso di un bene materiale, ma di un prodotto di investimento che riproduce il prezzo dell’oro sul mercato.
L’oro finanziario di solito assume la forma di un ETF (Exchange Traded Fund), un certificato o un CFD. È possibile investire in questi ETF e questi prodotti come si comprerebbe un’azione in borsa.
In alternativa, è possibile investire in oro in modo derivato acquistando azioni di società d’oro (società che gestiscono miniere d’oro).
Se investi solo sulle borse europee tramite un PRA, dovrai aprire un altro tipo di portafoglio, come un conto titoli ordinario (CTO), perché è impossibile acquistare azioni direttamente collegate all’oro tramite il Piano di risparmio per azioni.
Esattamente come nel caso dell’oro fisico, investire in oro finanziario ha alcuni svantaggi:
- Rischio legato all’affidabilità dell’emittente: il certificato emesso deve essere garantito da oro fisico immagazzinato
- Commissioni di gestione e di cambio
Tassazione
L’oro sotto forma di lingotti, monete, ETF o azioni non sarà soggetto alla stessa tassazione in Italia e in Europa: l’IVA e le altre tasse variano a seconda della natura del tuo investimento.
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Investire in oro: quanto si guadagna?
È possibile azzardare delle stime basandosi sul lavoro di ricerca di In Gold We Trust Report, il rapporto annuale sull’evoluzione dell’oro.
Il grafico qui sotto illustra le previsioni del prezzo dell’oro nel lungo periodo:
Fonte: https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2022/12/image-1024×453.png
Secondo questo documento, il prezzo dell’oro, nel 2025, dovrebbe toccare quota 2500 dollari l’oncia.
Il rapporto di In Gold We Trust prevede un’inflazione piuttosto contenuta fino quella data. Sebbene quest’ultima continuerà a salire, farà comunque incrementare il prezzo dell’oro.
Tradotto in soldi, investire 500 euro in oro oggi vuol dire ritrovarsi 650 euro circa tra due anni.
Il guadagno è ancora più evidente se il capitale iniziale è più cospicuo: così, per esempio, investire 20.000 euro in oro nel 2023 si traduce, nel 2025, in una rendita di 6.000 euro circa, ovvero in un capitale che passa, tra due anni, a 26.041 euro.
Per guardare più lontano, nel 2030, l’oro dovrebbe valere 4800 dollari l’oncia.
La fine del decennio sarà segnata da un’accelerazione del rialzo dei prezzi, scuotendo i mercati azionari e valori sicuri, facendo ripiegare molti investitori sull’asset rifugio di riferimento: l’oro, appunto.
Ma traduciamo in pratica: investire 2000 euro in oro oggi vuol dire arrivare al 2030 con 5000 euro in portafoglio.
Avrai guadagnato ben il 250%.
E se il capitale iniziale è 10.000 euro? Investire 10.000 euro in oro nel 2023 vuol dire ritrovarsi 25.000 euro nel 2030, in meno di 7 anni. Una rendita che quasi triplica il capitale iniziale.
Investire in oro: i fattori da tenere d’occhio
Oltre alle politiche di acquisto di Stati e banche centrali, potenziali crisi economiche future e inflazione, vanno considerati altri due fattori: le relazioni internazionali (soprattutto Cina & USA) e Bitcoin.
Cina e USA: relazioni internazionali tese
Le relazioni internazionali avrebbero potuto essere collocate nella stessa categoria di fattori delle crisi economiche perché questo è ciò che tipicamente causano quando sono in embrione.
Tuttavia, le relazioni Cina-USA sono arrivate a un punto tale che un eventuale conflitto armato tra questi due paesi avrebbe conseguenze catastrofiche per tutti i mercati e in particolare quello dell’oro.
Una guerra, economica o militare, tra questi due paesi farebbe precipitare buona parte del mondo in una profonda crisi e spingerebbe inevitabilmente la maggior parte degli investitori nel panico e venderebbero buona parte dei loro asset per rifocalizzarsi su un asset sicuro come l’oro.
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Bitcoin per neutralizzare l’oro?
Qual è la relazione tra Bitcoin e oro? Ce ne sono in abbondanza.
Il bitcoin è oro 2.0: raro, difficile da produrre.
Con lievi differenze a vantaggio del Bitcoin: incredibilmente liquido, facile da immagazzinare e chiunque può possederne anche solo una frazione.
Il bitcoin è, dunque, un’alternativa all’oro?
Il grande pubblico non comprende ancora del tutto il potere del bitcoin e delle criptovalute in generale, ma l’evoluzione della sua adozione e della sua comprensione in tutto il mondo sarà un fattore decisivo per il valore dell’oro: se gli investitori coglieranno il suo interesse e la sua superiorità come bene di fiducia nei confronti dell’oro, è probabile che il metallo aureo subisca un colpo brusco.
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Meglio investire in oro o in diamanti?
In linea generale, il valore dei diamanti non è immune alle vicende geopolitiche internazionali.
Ad esempio, durante la crisi, la domanda di diamanti era crollata del 40%, appesantita dal forte calo degli acquisti negli Stati Uniti, il più grande consumatore mondiale.
I prezzi dei maggiori produttori ne risentirono.
L’aumento della domanda da parte dei Paesi emergenti negli ultimi anni ha aiutato i diamanti a superare la crisi.
Il grafico qui sotto illustra l’andamento del prezzo dei diamanti, rispetto a quello dell’inflazione:
Fonte: https://www.antoniobuonomodiamanti.it/foto/grandi/andamento-mercato-diamanti_2016-1-1.jpg
Come si determina il prezzo dei diamanti
L’indice Rapaport funge da standard: rileva le vendite effettuate in Borsa, che danno un prezzo della pietra, in dollari, tasse escluse.
I diamanti sono meno volatili rispetto all’oro e dunque meno speculativi. Il mercato è governato dalla domanda di gioielli.
I vantaggi
Investire in diamanti vuol dire concentrare molto valore in un volume ridotto e prelevare denaro dal sistema bancario, in un contesto incerto.
Il diamante, quindi, può essere considerato una valuta alternativa: è portatile, a differenza degli immobili, un altro bene tangibile, che torna utile in caso di grave crisi. Si tratta di un bene internazionale, negoziabile in tutto il mondo, estraneo all’economia di un Paese e che non risentirà del fallimento di uno Stato.
Anche se è quotato in dollari, il diamante non è garantito da valute, a differenza dell’oro.
Proprio come il metallo giallo, tuttavia, offre protezione contro l’inflazione.
Inalterabile, non necessita di cure particolari, a differenza di un appartamento, che va manutenuto.
Non richiede, inoltre, spese di gestione, se non quelle di una cassaforte. È anche un piacere, un investimento liquido, accompagnato da una tassazione allettante.
Gli svantaggi
Come tutti i beni rifugio, anche il prezzo dei diamanti subisce, in brevi periodi, rialzi talvolta bruschi.
I diamanti di 2 carati e oltre, i più bianchi, hanno registrato un aumento dal 20% al 30% negli ultimi 10 anni. Tuttavia, questo valore può anche essere vittima di cali molto significativi, precipitando bruscamente.
I diamanti da 1 carato hanno chiaramente perso fino al 35% del loro valore.
Dovresti anche sapere che il prezzo del diamante è espresso in dollari. Pertanto, se acquisti e investi nel diamante quando il dollaro è forte e poi lo vendi quando il dollaro è debole, subirai una perdita molto elevata.
A seconda del diamante scelto, il prezzo del diamante da investimento varia molto.
Tieni presente che sarai soggetto al 22% di IVA sull’acquisto. A ciò si aggiunge una tassa sulla rivendita.
Non esiste una quotazione pubblica e accessibile per il diamante.
Fai attenzione a non cadere, infine, nelle truffe dei diamanti, che sono abbastanza numerose.
Se ti vengono promessi rendimenti allettanti e lo stoccaggio in un caveau della zona franca per risparmiare sull’IVA, diffida: si tratta sicuramente di diamanti falsi.
Quanto oro si può possedere?
Non esiste un limite vero e proprio alla quantità di oro che si può possedere: esiste, però, un tetto massimo della quantità di oro che è possibile acquistare in contanti.
L’acquisto dell’oro, infatti, può essere effettuato in contanti solo fino a 3.000 euro. Oltre tale importo, è possibile acquistare il metallo prezioso ordinandolo online (o telefonicamente) e finalizzando la transazione tramite bonifico bancario.
È anche possibile aprire un conto in pochi minuti con un broker specializzato (e approvato) per iniziare i tuoi acquisti. A titolo indicativo, il lingotto da due grammi, che costa 130 euro, è il più economico, mentre quello da un chilo, il più costoso, è valutato circa 60.000 euro.
Puoi anche optare per monete d’oro. Le più note sono le seguenti:
- il Napoleone 20 Franchi, francese, a 350 euro
- the Ancient Sovereign, inglese, a 450 euro
- il Krugerrand 1 Oncia, sudafricano, che vale quasi 1.850 euro.
Resta da sapere dove conservare l’oro una volta acquistato.
Se vuoi tenerlo a casa, ricordati di informare il tuo assicuratore.
I lingotti d’oro e monete fanno parte dei titoli (insieme a banconote, assegni, pietre preziose, azioni o obbligazioni e valori di bollo) e sono coperti da una polizza furto.
Per la copertura del contenuto contro i danni da incendio o acqua, i valori sono coperti a condizione che le somme assicurate siano sufficienti in relazione al contenuto rappresentato dai valori, in modo da evitare la sottoassicurazione e l’applicazione della regola proporzionale.
In altre parole, se il valore assicurato è sottostimato, il tuo assicuratore applica un calcolo che, in caso di sottostima, non ti permetterà di essere risarcito per le somme perdute .
Pertanto, per oggetti di grande valore, è consigliabile conservarli in una cassaforte.
Se non si dispone di una cassaforte in casa, le banche offrono questa opzione ai propri clienti.
Ogni proprietario di una cassaforte beneficia di un’assicurazione contro il rischio di scomparsa, distruzione o deterioramento dovuto a furto, incendio o danni.
Anche alcuni broker specializzati in metalli preziosi forniscono un servizio di cassette di sicurezza ai propri clienti con un’assicurazione al 100%.
Il cliente ha il proprio caveau, il che significa che l’oro che raccoglie o vende è quello che ha acquistato.
Una società esterna controlla tutto per confermare che l’oro che depositi esista.
Viene poi sigillato in buste numerate e certificate. Il cliente può, quindi, acquistare, conservare o vendere il proprio oro senza doversi spostare fisicamente.
Investire in oro: conclusioni
Il contesto macroeconomico nel 2023 è più che favorevole ad un rialzo del prezzo dell’oro nei prossimi anni: inflazione, politica monetaria delle banche centrali e moltiplicarsi dei conflitti internazionali non rassicureranno gli investitori che desiderano assicurarsi parte dei propri investimenti nel metallo prezioso.
Se anche tu vuoi proteggere la tua ricchezza, allora puoi già iniziare a investire in oro nel 2023. Non sai come fare? Chiedi l’aiuto di un consulente finanziario personale, scegliendolo nella lista dei professionisti indipendenti di Ioinvesto.net.
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