Investire oggi in tempo di guerra: come fare?
Si può investire oggi?
In questo periodo di calo del mercato, iniziato a gennaio, e rafforzato dalla guerra Russia-Ucraina, l’investitore si pone molte domande.
È il momento giusto per entrare sui mercati? Su cosa investire oggi?
Quali sono gli investimenti sicuri?
Come investire il proprio denaro in questo momento di crisi?
Domande più che lecite, che si pongono sia i più avvezzi che i meno pratici della materia.
Chiunque voglia proteggere i propri averi, si chiede come investire i soldi in questo periodo.
Perché il proprio capitale, piccolo o grande che sia, è frutto di lavoro, di fatica e sudore, di un’eredità. In ogni caso non sono soldi piovuti dal cielo. La preoccupazione quindi è giustificata.
Ci sono investimenti sicuri?
Prima di tutto è da dire che non siamo ancora all’interno di un ritracciamento importante o di un drawdown del mercato.
Movimenti di discesa del mercato erano iniziati già a gennaio, e sono movimenti del tutto naturali, dopo un 2021 in cui il mercato è salito senza vacillare, senza alcun tentennamento.
Questo avvenimento geopolitico ha accentuato la discesa, ma non ancora in modo così importante da far parlare di crollo dei mercati finanziari.
È però indubbio che si tratta di un momento “burrascoso”. Gli investimenti sicuri, in queste situazioni, sono il primo pensiero di molti. Si vuole mettere al sicuro i propri averi.
Bisogna però precisare che non esistono investimenti sicuri.
Di certo la ricerca di strumenti a sconto non è la soluzione migliore.
Possono esserci delle opportunità, questo è innegabile, ma solitamente i prodotti a sconto celano qualche insidia. Tanto più se si tratta di prodotti non efficienti, quindi caricati anche di costi elevati, o legati ad una mala gestione.
Investimenti sicuri oltretutto non portano a rendimenti.
Fino a qualche giorno fa l’investimento sicuro per eccellenza era il Bund tedesco, rimasto con rendimenti negativi per parecchio tempo. Solo nell’ultimo periodo ha rivisto il segno “+”.
L’investimento senza rendimento, o addirittura negativo, è cercato dagli istituzionali oppure dalle grandi case di investimento, che comunque muovono capitali ingenti e che necessitano di avere una sicurezza su parte del patrimonio. Anche la sicurezza di subire una perdita, ma che sia una perdita certa.
E allora torniamo alla domanda che si pone l’investitore medio: dove investire oggi?
Beni rifugio: perché sì e perchè no
Molti pensano che spostarsi verso il bene rifugio oro, che è il bene rifugio per eccellenza, sia giusto. Esso si apprezza nei momenti bui dei mercati.
E quest’ultima affermazione è corretta, salvo che entrare oggi significa comprare uno strumento sui massimi.
Il mercato è più veloce degli avvenimenti geopolitici. O meglio, già alle prime avvisaglie inizia ad adattarsi.
Questo significa che il mercato sconta già quello che accadrà, qualsiasi cosa accadrà.
Quindi, in un portafoglio di investimenti, i beni di rifugio hanno sicuramente l’utilità di attutire il crollo del proprio portafoglio, ma non è il miglior investimento attuale. Certo, è uno di quelli che non dovrebbe mancare, ma non il solo.
Ricordiamo che Warren Buffet insegna che l’oro è solo un pezzo di metallo che non paga i dividendi.
Ma noi sappiamo anche che aiuta a stabilizzare il portafoglio, come spiegato anche nell’articolo https://www.ioinvesto.com/blog-finanza/i-migliori-etf-per-combattere-l-inflazione.
Altri beni quali argento o platino potrebbero avere lo stesso scopo.
Ma l’oro è considerato effettivamente l’unico bene rifugio, quindi esso sarà l’unico necessario per un portafoglio di investimenti, che sia di poche migliaia di euro o di svariati milioni.
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Materie prime (oro escluso): può far parte della borsa investimenti personale?
Oltre l’oro, in questi giorni si sente tanto parlare di materie prime, le cui quotazioni sono schizzate alle stelle per via della guerra. In realtà i prezzi di molte materie prime erano aumentati in modo esponenziale già prima di tale evento.
Rispondono al bisogno di capire dove conviene investire oggi?
La risposta è no, perché sono prodotti che servono ad una filiera che le elabora. Ma effettivamente non creano rendimento da sole.
Se vogliamo investire in materie prime, ad esempio grano o petrolio solo per nominarne un paio, non possiamo acquistarle e stoccarle in casa. Di conseguenza, dobbiamo esporci con strumenti derivati, tipo i futures.
Questo non significa propriamente investire bene, in quanto tali strumenti saranno soggetti all’effetto contango e quindi alle aspettative degli analisti o del mercato su scadenze prefissate, per quel determinato bene.
Inoltre, le materie prime sono già sui massimi: non possiamo sapere quando finiranno di crescere, quindi c’è il rischio di restare con il cerino acceso in mano.
Dove investire i soldi in tempi di guerra? Forse in liquidità?
La liquidità resta un asset molto importante in questo periodo, come d’altronde in tutti i momenti della vita. Che sia per le emergenze o per necessità nel breve termine, un portafoglio correttamente costruito non può prescindere da questo asset.
Però sempre nelle giuste proporzioni e in base ai propri bisogni.
Troppa liquidità, soprattutto in questo periodo storico di inflazione che si impenna, non fa parte degli investimenti sicuri.
E questo per due ragioni: sia per non lasciare troppo denaro in banca (e quindi diminuire la propria esposizione al rischio di fallimento), sia per non avere perdite certe dettate dall’aumento dei prezzi. Ci troveremmo nominalmente con gli stessi soldi, il cui potere d’acquisto però diminuisce con il passare del tempo.
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Come investire i soldi: la soluzione
Dopo quanto detto finora, cerchiamo di focalizzarci su come investire i soldi e in cosa investire oggi. Si tratta forse delle domande più importanti.
Il miglior investimento attuale, ossia in tempo di guerra, è un portafoglio diversificato.
Ma questo vale anche durante una pandemia, durante qualsiasi momento di down del mercato, durante i momenti in cui sembra andar tutto bene, durante quei momenti che quasi sono “noiosi”.
La domanda corretta non è quindi dove conviene investire i soldi oppure su cosa investire oggi.
Le domande corrette da farsi sono:
Perché investo? Quali obiettivi ho per l’investimento? Su cosa investire per realizzare i miei obiettivi?
Se si trovano risposte a queste domande, il portafoglio che ne uscirà sarà diversificato in modo corretto per sopravvivere a tutti i periodi storici.
Dopo un’attenta analisi specifica iniziale per rispondere a questi quesiti e dopo la creazione di quel portafoglio personalizzato che ognuno cercherà per la propria situazione, l’investitore potrà spuntare la casella “investimenti per il futuro”.
Perché avrà coperto tutte le necessità nel modo più corretto, siano esse a breve, medio o lungo termine.
Non si chiederà più “cosa conviene comprare oggi”, perché nell’investimento non si deve ricercare il prodotto a sconto in quel momento.
Quello che si deve cercare e trovare è lo strumento, o meglio, gli strumenti che più sono adeguati per conseguire i propri obiettivi.
Per concludere citiamo l’articolo https://www.ioinvesto.net/blog/consulenza-finanziaria-indipendente, che descrive bene il fatto che il portafoglio investimenti non dovrà essere legato agli eventi geopolitici o a qualsiasi momento storico si viva, ma dovrà essere incentrato su colui che decide di investire bene i propri capitali.
Gli investimenti sicuri sono quelli che rispondono ai propri bisogni.
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