Gli NFT sbarcano nel Super Bowl
Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di NFT.
Negli ultimi mesi il mondo sembra non riuscire a discutere d’altro: la gente va a caccia di nuove opportunità; i media (di qualunque tipo) non smettono di pubblicare contenuti al riguardo.
E c’è già chi ne sta approfittando per speculare a più non posso.
Cerchiamo di analizzare il perché di un hype tanto grande e scopriamo cosa sono gli NFT.
NFT e Super Bowl
Sai quanti sono gli show televisivi americani che hanno superato i 100 milioni di spettatori? Soltanto undici.
E sai quanti di questi sono state edizioni diverse dei Super Bowl? Ben 10!
Un vero e proprio successo planetario.
In occasione della 56° edizione della grande finale (tenutasi nella notte italiana tra il 13 e il 14 febbraio), questa soglia è stata nuovamente raggiunta e ampiamente superata.
Ma perché così tanto successo?
Il Super Bowl è un evento che smuove capitali infiniti e lo dimostra il fatto che nell’Half-Time – l’intervallo che si frappone tra le due metà di gioco – le aziende che si sono accaparrate uno slot di 30 secondi per mandare in onda il proprio spot hanno dovuto sborsare una media di 6 milioni di dollari.
Sì perché l’Half-Time è uno show nello show e rappresenta un’occasione imperdibile per farsi pubblicità.
Inoltre è proprio in questo momento di stop del match che entrano in campo i grandi nomi della musica, gente del calibro di Dr. Dre, Snoop Dogg, Eminem e 50cent.
Immagina i numeri che riescono a smuovere certi pezzi da novanta…
Un’occasione del genere non è certo scappata ad una delle società più importanti nel mondo cripto come Binance, la quale è riuscita a mandare in onda uno spot con cui ha voluto sensibilizzare gli spettatori a non imitare le cosiddette “Crypto-Celebrities”.
Criptovalute e Super Bowl
Probabilmente ti starai chiedendo che tipo di collegamento ci sia tra cryptovalute e Super Bowl.
La risposta è semplice: già da diverso tempo, alcuni dei giocatori più conosciuti della NFL (National Football League) hanno accettato di percepire i loro milionari stipendi in criptovalute, a dimostrazione di un interesse forte e reale.
Tra l’altro proprio uno di questi giocatori ha partecipato alla finale, ottenendo una visibilità incredibile e mai vista prima.
Inoltre, come se ciò non bastasse, gli stessi giocatori non perdono occasione di postare tweet e contenuti sui propri social a favore degli NFT, spingendo i propri fan a fare altrettanto e ad acquistare senza alcuna cognizione di causa.
Morale della favola? C’è già chi ha creato un proprio marketplace, ottenendo così una facile fonte di guadagno per niente male.
Ma siamo sicuri che tutti sappiano davvero cosa sia questo strumento? Facciamo chiarezza.
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NFT cosa sono
NFT sta per Non Fungible Token, ovvero un certificato virtuale che rende un’opera digitale (spesso di stampo artistico) unica ed irripetibile e che da diritto ad una serie di agevolazioni a chi lo possiede in base alla piattaforma di provenienza.
Essendo gli NFT delle opere artistiche non quotate e il cui valore può dipendere a seconda di variabili aleatorie come il gusto personale, noi consulenti finanziari indipendenti non possiamo non storcere il naso quando sentiamo parlare di NFT quali forme di investimento.
Sebbene questi strumenti abbiano un potenziale notevole e saranno sempre più oggetto di discussione nell’immediato futuro, per il momento preferiremmo chiamarli con il loro vero nome: una vera e propria scommessa.
Questa scommessa può essere certamente giocata da celebrità e players della NFL (o della NBA) che vantano i loro acquisti o le loro personalizzazioni sul web, ma c’è una grande differenza tra loro e i propri fan.
Infatti quest’ultimi sono spesso portati alla distruttiva convinzione del “se lo fanno loro, voglio farlo anche io” al solo scopo di emulare i propri beniamini.
Di conseguenza tendono a buttarsi a capofitto su qualcosa che non conoscono, senza però tenere in considerazione che certi personaggi dello spettacolo, dello sport e della musica hanno una disponibilità di capitali che non è minimamente paragonabile a quella della gente “normale”.
Così facendo, i più sprovveduti danno per scontato che questo “strumento finanziario” possa sostituire una qualsiasi forma di investimento.
Per non parlare degli effetti che tutto ciò ha nella generazione Z.
Sono infatti proprio i più giovani che, convinti di fare un buon affare, impegnano il poco denaro a disposizione senza conoscerne i reali rischi.
L’importanza di affidarsi a un consulente finanziario indipendente
Il messaggio lasciato dallo spot di Binance è chiaro: non bisogna mai affidarsi alle celebrità in termini di finanza ed investimenti.
Il rischio di restare con il cerino in mano è alto e il prezzo da pagare altrettanto.
Per fortuna, però, ci sono due vie da seguire molto più proficue e sicure:
- possiamo decidere di studiare, approfondire e capire quel tanto che basta per renderci davvero consapevoli su ciò in cui vogliamo investire i nostri soldi;
- oppure possiamo affidarci a degli esperti che fanno del proprio mestiere una vera missione: stiamo parlando dei consulenti finanziari indipendenti.
Se non hai mai sentito parlare di questa figura, non preoccuparti: si tratta di una professione ancora giovane, ma che sta crescendo a vista d’occhio.
Quello che posso consigliarti, però, è che se vuoi davvero investire in NFT in totale sicurezza, solo un professionista preparato ed esperto potrà indicarti gli strumenti finanziari più adeguati alle tue esigenze e ai tuoi obiettivi.
Ricorda: il miglior modo di investire è farlo in maniera consapevole.
Perché perdere un’occasione del genere?
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