Pensioni: le cose che cambieranno nel 2023
Le news pensioni sono sempre molte e così per l’intero settore previdenziale e assistenziale.
Ad influenzare le notizie su pensioni e previdenza vi sono le stesse urgenze del Paese.
Non solo, ad influenzare le pensioni vi sono poi anche sempre l’andamento del PIL e dell’inflazione che impattano in misura forte sulle nuove pensioni.
Ma quali potrebbero essere le novità sulle pensioni?
Ultime novità del governo sulle pensioni
Come detto il governo quando pianifica il progetto di bilancio triennale definisce anche le novità sulle pensioni, da lì possiamo scoprire se le ultime novità del governo sulle pensioni tanto proclamate o paventate trovano poi concreta attuazione.
Il governo, nell’agire sulle pensioni, si può occupare di modificare diversi elementi, vediamoli, al fine di capire quelle che saranno le modifiche principali.
Tutte le cose che sto per dirvi sono pertanto sempre modificabili.
Eventuali riforme pensioni future potrebbero confermare o stravolgere completamente tutto.
Prima news pensioni: un nuovo calcolo e sempre più povere
Una prima leva su cui possiamo avere news sulle pensioni è la modalità di calcolo.
Per il 2023 la prima grande novità pensioni che ci aspetta è il nuovo coefficiente di trasformazione che verrà applicato per calcolare le pensioni.
Cosa cambia e qual è la novità per le pensioni?
Stranamente, un aumento delle pensioni.
Con i nuovi coefficienti chi andrà in pensione a partire dal 2023 vedrà pagarsi una pensione lievemente più alta rispetto a chi ha potuto uscire dal lavoro già nel 2020.
La situazione attuale
Come sappiamo il costo della vita aumenta ogni anno per effetto dell’inflazione.
Significa che vivere costa sempre di più e in passato le pensioni si adeguavano all’aumento del costo della vita in maniera proporzionale.
Quindi se vivere, o sopravvivere, pensatela come volete, aumentava del 2% all’anno, le pensioni si adeguavano di questo 2% all’anno in modo tale che i pensionati potessero mantenere sempre intatto il loro potere di acquisto.
Ma come sappiamo l’INPS è un sistema che sta vivendo una forte crisi, per questo negli ultimi 9 anni i vari governi che cosa hanno fatto?
Hanno adottato dei blocchi sulle rivalutazioni delle pensioni.
Per cui se il costo della vita aumentava di 10 le pensioni non sono aumentate di 10 ma sono aumentate di 2-3-5 senza arrivare a coprire l’aumento del costo della vita.
L’attuale inflazione ha portato ad un aumento delle pensioni, ma sempre insufficiente per affrontare l’aumento del costo della vita.
E cosa succede a chi deve andare ancora in pensione?
Che le cose si faranno sempre più difficili per molti dei nostri lettori che non sono in pensione.
Chi andrà in pensione tra i prossimi dieci, venti, trenta anni dovrà correre ai ripari poiché la pensione pubblica non basterà più:
Sicuramente per le prossime generazioni non permetterà di sopravvivere ,però per correre ai ripari è semplice.
Basta scegliere un’alternativa complementare e iniziare a pianificarla e prevederla fin da ora.
Terza tra le ultimissime news pensioni cambia la pensione di vecchiaia
Come saprete e come abbiamo già detto in altri articoli, per la pensione di vecchiaia sono cambiati i requisiti di età.
Continua ormai l’adeguamento delle pensioni per le donne al pari di quelle per gli uomini.
Questo significa che per accedere alla pensione di vecchiaia nel 2023 sono necessari almeno 20 anni di contributi versati e la seguente età anagrafica.
Altra condizione da soddisfare per coloro che rientrano nel calcolo contributivo, e che quindi non hanno versato contributi prima del 1996, è che l’assegno pensionistico sia pari ad almeno 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale.
L’età pensionabile 2023 è quindi pari a 67 anni sia per gli uomini che per le donne.
E anche la pensione anticipata tra le news pensioni più sicure
Per la pensione anticipata non è prevista un’età specifica, ma è sufficiente aver maturato il requisito contributivo minimo.
Anche per il 2021 questo requisito è confermato a:
- 42 anni e 10 mesi per gli uomini,
- 41 anni e 10 mesi per le donne.
Novità pensioni per i più giovani
Tra le nuove sulle pensioni si parla molto di interventi non più rimandabili per quanto riguarda i giovani e le pensioni.
Con carriere sempre più instabili, sono loro che più soffriranno delle ultime novità del governo sulle pensioni che si protrarranno nel tempo.
Ad oggi sempre più giovani andranno in pensione tardi, non sbagliamo nel dire che i giovani lavoreranno fino ai 70 anni.
Una speranza che purtroppo ancora rimarrà solo speranza fino al 2023 è dall’UE.
L’UE mira ad armonizzare almeno la parte integrativa della pensione, il secondo pilastro e quindi tutto il mondo dei fondi pensione.
Le ultimissime notizie pensioni di certo rimangono svantaggiose per i ragazzi che se non cominciano a provvedere e pianificare la pensione fin da oggi si ritroveranno con gravi mancanze reddituali in futuro.
Insomma le novità che ci attendono sono molte e sappiamo che ci lasceranno molto di cui parlare e su cui meditare.
E voi siete ancora convinti che lo Stato possa garantirvi una pensione o che essa si possa dire buona?
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