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Problema Pensioni: Perché l’INPS è uno Schema Ponzi

Problema pensioni: sapete cos’è uno schema Ponzi?

In questo articolo scopriamo perché l’INPS è uno Schema Ponzi e perché questo è un problema per le nostre pensioni.

Problema Pensioni: Cos’è uno Schema Ponzi

Questo schema è tornato alla ribalta negli ultimi anni quando Bernie Madoff ha dato vita ad una delle più grandi truffe finanziarie della storia, truffando vari investitori per 65 miliardi di dollari.

Uno schema Ponzi è un modello economico di vendita inventato da un emigrato italiano Charles Ponzi.

La caratteristica principale di questo schema?

Essere un modello truffaldino e proprio per questo in Italia è vietato.

Ma non solo da noi, è infatti un reato anche in molti altri Paesi.

Uno Schema Ponzi funziona un po’ come una catena di Sant’Antonio.

Si tratta di uno schema piramidale dove si promettono alle vittime forti guadagni, a patto che queste “reclutino” nuovi “investitori”.

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Sono proprio questi nuovi investitori che, inserendosi nel sistema, pagheranno i vecchi.

Inizialmente i pochi primi fortunati vedono così anche dei ritorni economici, ma si tratta solo di incentivi per fare crescere la rete di  “investitori”.

I guadagni di questi derivano appunto da quelli nuovi che hanno appena abboccato.

A loro volta, questi nuovi investitori attirati dai guadagni diventeranno un anello fondamentale della catena entrando nella truffa, che però non sanno essere una truffa.

Questi per guadagnare devono coinvolgere altri ignari investitori facendo crescere la rete.

Come si vede nell’immagine si arriva ad un punto tale che il sistema non è più sostenibile perché la popolazione mondiale da coinvolgere dopo un po’ finisce.

problema pensioni

Ma soprattutto perché il nuovo denaro in entrata non riesce più a coprire gli interessi promessi a coloro che già sono coinvolti nello schema.

Il circuito si blocca e… la piramide crolla su se stessa.

Il suo ideatore intanto è scappato con tutti i soldi chissà dove.

Problema pensioni: Le caratteristiche di uno schema Ponzi

Ma quali sono le caratteristiche per capire se un business è uno Schema Ponzi?

Prima di tutto di solito non ci sono entrate che giustifichino gli alti rendimenti promessi.

Si promette una rendita molto alta, ma in futuro.

Seconda caratteristica, di solito, o “di certo”, non c’è un prodotto o comunque se c’è il prodotto, questo, non giustifica i guadagni.

Tanto più, alti guadagni e a breve termine.

Altra caratteristica di uno Schema Ponzi è nella documentazione.

Questa è spesso carente, scarsa ed estremamente poco chiara.

regimi economici

Spesso infatti compaiono termini molto tecnici o presunti tali.

Il pubblico è appositamente scelto o messo nella condizione di non capire il funzionamento e il prodotto o servizio che li dovrebbe far diventare ricchi.

Inoltre le aziende che usano sistemi Ponzi cercano di creare una grande fiducia e attaccamento verso l’azienda.

La grande dedizione e la fiducia sconfinata portano gli investitori a non farsi domande e a cercare in maniera convinta molti più adepti.

Ricordate, i nuovi adepti pagano i vecchi quindi più ce ne sono più ricchi si diventa.

Infine l’attività è legata ad un solo promotore, azienda o prodotto.

Ecco, arrivati a questo punto, molte caratteristiche potrebbero farvi già venire in mente l’INPS.

Vediamo però prima di tutto come funzionano le pensioni per poi confrontare l’INPS ad uno Schema Ponzi.

Come funzionano le pensioni

Ci sono due sistemi per finanziare le prestazioni pensionistiche.

Uno a capitalizzazione e uno a ripartizione.

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Quello a capitalizzazione prevede che le trattenute dei lavoratori vengono accantonate e lasciate capitalizzare, cioè a maturare gli interessi.

Solo alla fine vengono restituite come pensione e con in più gli interessi.

Nel sistema a ripartizione funziona invece in maniera diversa.

In Italia abbiamo proprio questo secondo modello: quello a ripartizione.

Dunque approfondiamo un momento meglio come funziona questo sistema a ripartizione.

Restate attenti perché è importante per capire poi dopo perché l’INPS è un sistema Ponzi.

Nel sistema a ripartizione le trattenute che voi versate oggi all’INPS servono per pagare sempre oggi chi ha già diritto o è già in pensione.

I tuoi soldi quindi vanno direttamente a pagare chi è ora in pensione.

Poi le trattenute sono registrate e ti garantiscono un diritto futuro, in cui sarai tu ad avere una pensione.

Ma come detto è un diritto futuro, e se in futuro non ci saranno i soldi ci sarà poco da fare.

Il problema pensioni della capitalizzazione

Questo secondo modello pensionistico è poi molto più probabile che generi uno squilibrio finanziario.

Quando l’INPS deve pagare le pensioni, ciò che esce, la pensione appunto, deve anche rientrare, i contributi di chi sta lavorando.

Attualmente le entrate sono inferiori alle uscite e si crea un buco che deve essere colmato dallo Stato.

Si parla così di deficit previdenziale.

Quindi perché il sistema funzioni ci deve essere un equilibrio tra quanto entra e quanto esce.

 

In Italia per il valore delle pensioni e per il numero di pensionati in rapporto alle persone che attualmente lavorano questo non si verifica.

E per il calo demografico non si verificherà neanche in futuro.

Anzi le stime demografiche vanno proprio nella direzione opposta. Sempre più vecchi, e sempre meno nascite.

Capite la gravità del problema? E in tutto questo l’INPS deve pagare anche il suo funzionamento quindi dipendenti, immobili, uffici, corrente, capite bene che equilibrio non c’è.

Come l’INPS può risolvere il problema pensioni

L’INPS  deve ridurre i suoi costi ed aumentare le sue entrate, ma come può farlo?

Riducendo i costi di funzionamento e aumentando le tasse e le quote partecipative dei lavoratori.

Ma ancora di più, dovrebbe trovare più persone che lavorano e che restano nello schema, ossia pagano – versano, per più tempo.

E lo fa come?

Il modo principale è proprio aumentando l’età pensionistica.

Secondo modo, per avere meno costi e meno uscite, deve abbassare l’ammontare della pensione.

In extremis e forse un po’ disumano, lo Stato potrebbe sperare che tutti coloro che vanno in pensione vivano poi molto poco.

Certo, se il nostro Stato potesse supplire a questo deficit non ci sarebbe alcun problema.

Ma ad oggi non è così.

Perché uno schema vietato è di fatto usato dallo Stato? E in cosa l’Inps non è altro che un sistema Ponzi?

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Perché l’INPS è uno Schema Ponzi

Lo stesso ex Presidente dell’INPS Tito Boeri ha ammesso che l’istituto è un Schema Ponzi.

Se rivediamo brevemente le caratteristiche fondamentali di un sistema Ponzi ci accorgiamo subito di come l’INPS lo sia.

Infatti ripetiamo brevemente le caratteristiche di uno Schema Ponzi:

  • assenza di prodotto e promessa di guadagni
  • nuovi che pagano vecchi
  • un solo promotore o azienda
  • informazioni poco chiare

Ecco qua che anche l’INPS rispetta tutte le principali caratteristiche di questo schema.

Vediamole insieme.

Prima caratteristica: assenza di prodotto.

L’INPS non vende nulla… eroga e spartisce… e basta.

Cerca solo nuovi “adepti” paganti, ovvero i nuovi contribuenti, che sono i lavoratori .

Seconda caratteristica: promessa di guadagni.

L’INPS ci promette la rendita pensionistica, in un futuro più o meno lontano.

Terza caratteristica, un solo promotore o azienda.

C’è, infatti solo l’istituto è responsabile principale dei pagamenti.

I nuovi che pagano i vecchi?

Il sistema a ripartizione fa proprio questo.

In realtà siamo noi che oggi lavoriamo che stiamo pagando le pensioni dei nostri nonni o genitori.

Vorremmo che questo anche in futuro avvenisse, o no?

Tutti vogliamo avere una pensione e, se possibile, dignitosa.

Ultima caratteristica, se ancora non eravate persuasi: informazioni poco chiare.

È l’intera burocrazia italiana ad essere poco chiara, più scontato di così.

Problema Pensioni: l’INPS non può resistere

Di certo al momento l’Inps per struttura, per funzionamento non può durare nel tempo.

La popolazione in età da lavoro continua a diminuire e tra poco non ci saranno più abbastanza persone che pagheranno le pensioni.

Ancora di più che l’invecchiamento crescente della popolazione, unito alla bassa natalità, rende l’intero sistema Ponzi-Inps insostenibile.

Una soluzione allo Schema Ponzi- INPS

Ad oggi, l’unica soluzione possibile appare la necessità di ristrutturare completamente l’intero sistema delle pensioni.

Progettare una struttura ed un intero sistema più moderno, leggero, dinamico e flessibile è l’unica soluzione per renderlo sostenibile nel tempo.

E voi? Cosa ne pensate? Avete altre soluzioni o idee? Avreste mai immaginato che l’Inps potesse essere un sistema Ponzi?

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