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Riscatto della laurea: come guadagnare anni di contributi

Riscatto gli anni di laurea o li lascio lì per sempre?

Se avete fatto tanti sacrifici per prendere una laurea e siete seriamente preoccupati della vostra pensione, ho una buona notizia per voi che riguarda il riscatto dei vostri anni universitari.

Da tempo si parla molto di riscatto anni di laurea.

Sapevate che riscattare la laurea è un modo per guadagnare anni di contributi?

Pensate che nel 2019 le domande di riscatto degli anni universitari degli iscritti alla gestione privata sono state tre volte di più di quelle per il 2018.

Nell’ultimo anno sono più o meno 35.000 le richieste per il riscatto anni di laurea.

Ci state pensando anche voi a riscattare la laurea? Sapete cos’è?

In questo articolo voglio spiegarvi cos’è e come funziona il riscatto della laurea e se davvero conviene riscattare la laurea così a volte faticosamente guadagnata.

Riscatto anni di laurea: come funziona

Scopriamo proprio cos’è il riscatto degli anni universitari, quanto costa, perché è particolarmente conveniente farlo in alcune situazioni e, soprattutto, se è conveniente farlo e poi come si fa in concreto.

Leggete fino alla fine perché vi svelerò un piccolo consiglio molto importante, valido soprattutto per i più giovani che possono essere in dubbio a procedere con il riscatto anni di laurea.

Il riscatto della laurea dà la possibilità di versare i contributi per gli anni universitari.

Questi così rientreranno a tutti gli effetti nel nostro calcolo contributivo per raggiungere l’età e l’importo necessario per andare in pensione.

Si possono riscattare i diplomi di laurea triennale, specialistica o titoli equiparati e anche gli anni di dottorato o praticantato, ma chi può farlo?

Il riscatto della laurea è possibile per tutti quei lavoratori dipendenti iscritti all’INPS.

Per i lavoratori, invece, che sono iscritti alla Gestione separata, la legge consente il riscatto solo per i periodi di studio successivi al 31 marzo 1996.

I costi per il riscatto della laurea

Ora, che abbiamo visto chi può accedere al riscatto della laurea, andiamo a vedere un po’ quali sono i costi e poi vedremo come si fa a riscattare la laurea.

I contributi versati per il riscatto della laurea sono deducibili, cosa fondamentale anche nel valutarne la convenienza, e si possono rateizzare fino a 120 rate mensili.

Il costo del riscatto della laurea varia in base al periodo in cui abbiamo preso ovviamente la nostra laurea.

Se il periodo universitario rientra nel metodo di calcolo pensionistico retributivo, allora il costo sarà calcolato con la cosiddetta riserva matematica.

Questo è un metodo particolarmente conveniente, perché si basa sulle ultime retribuzioni, ma costoso.

Per i più giovani o per tutti coloro che, invece, hanno conseguito una laurea dopo il 1996, e che quindi rientrano nel calcolo contributivo, il costo del riscatto degli anni universitari viene calcolato in base alle ultime 52 settimane di contributi effettivi e applicando la relativa aliquota previdenziale.

Come riscattare la laurea: le novità più recenti in tema di riscatto della laurea

Se ne sta parlando tantissimo in questi giorni.

In parte l’incremento delle domande di riscatto degli anni di laurea è dovuto a questo, stiamo parlando del riscatto della laurea agevolato.

Nella riforma pensionistica, approvata ormai qualche anno fa, è stata inserita anche un’agevolazione per chi volesse riscattare la laurea dopo il 1995.

Per questi soggetti il costo di riscatto per ogni anno di laurea è forfettario ed è pari a 5.776 euro per il 2020.

Questo tipo di riscatto degli anni di università è diventato molto più appetibile negli ultimi anni, poiché consente di avere un costo fisso e noto a priori.

Premettiamo che, se pensate a riscattare gli anni di laurea, non si possono riscattare quei periodi già coperti da contribuzione.

Chi ha svolto lavori anche occasionali durante il periodo di studio potrà riscattare gli anni di laurea, esclusi dunque i periodi già oggetto di contribuzione.

Ma come riscattare la laurea?

Per riscattare gli anni universitari è necessario presentare la domanda riscatto della laurea, ma come si fa a riscattare gli anni di laurea a fini pensionistici?

La procedura per riscattare anni universitari a fini pensionistici è molto semplice.

Potete fare tutto sulla vostra area riservata del sito INPS.

La domanda di riscatto laurea sarà diversa a seconda che siate dipendenti pubblici o nel privato.

Inoltre, differisce oltre all’onere il come riscattare la laurea anche, appunto, se volete procedere per il riscatto agevolato o per la modalità ordinaria.

Si potrà così riscattare la laurea o procedere al riscatto anni universitari non coperti da contributi.

Possono presentare domanda di riscatto degli anni di laurea anche coloro che, ad oggi, sono disoccupati e che non sono mai stati iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza, o che non hanno mai lavorato.

In questo caso se si è un soggetto a carico, ad esempio un ragazzo fino a 26 anni, il riscatto della laurea potrà essere portato in detrazione al 19% sul reddito IRPEF del soggetto cui si è a carico.

Non si potrà invece dedurre il riscatto degli anni universitari.

Vedremo poi se questo limite sarà ulteriormente allungato, ma perché è importante procedere al riscatto della laurea?

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Quando il riscatto della laurea è conveniente

Riscattare gli anni di università è molto utile per incrementare sia l’anzianità contributiva che l’ammontare della pensione.

Praticamente stiamo facendo rientrare i nostri anni di università nel calcolo della pensione.

In più stiamo versando dei soldi che ci ritroveremo quando appunto andremo in pensione.

Se, però, la domanda è se il riscatto della laurea conviene farlo sempre, ahimè, come spesso accade la risposta in questi casi è: dipende.

riscatto laurea

Prima di fare questa scelta è importante fare un’analisi della propria situazione previdenziale personale.

Senza di essa, infatti, non si può prendere una decisione oggettiva, ovvero non si può capire se vale la pena farla oppure non farla.

riscattare la laurea

Conviene riscattare la laurea o no?

Chi ha iniziato a maturare contributi dopo i 30 anni o chi ha dei buchi contributivi ha meno benefici temporali rispetto, per esempio, a chi ha iniziato presto, ad esempio a 25 anni, e non ha buchi contributivi.

Impossibile quindi dare una risposta univoca, che possa andare bene per tutti, senza conoscere prima la situazione personale familiare, contributiva, reddituale e patrimoniale di ognuno di noi è impossibile dirne la convenienza.

Resta però il grande vantaggio che il riscatto della laurea può offrire.

Invece che risparmiare i soldi sul proprio conto o nel salvadanaio, posso scegliere di versare per riscattare la laurea e guadagnare anche un bel po’ di anni per andare in pensione prima.

Questo è uno dei pochissimi metodi che ho per accorciare la mia vita lavorativa, eppure non sempre è così.

In molti casi ormai riscattare gli anni universitari porta ad un guadagno irrisorio in termini di anticipo della pensione.

Riscatto anni di laurea: un consiglio ai giovani

Prima di lasciarvi però, voglio dare un consiglio soprattutto ai più giovani in merito al riscatto degli anni di laurea a fini pensionistici e del fatto se convenga o meno procedere a riscattare anni di studio.

Avete finito l’università e avete appena iniziato a lavorare, ma soprattutto avete capito che il riscatto della laurea è conveniente per voi?

In questo caso il mio consiglio è quello di richiedere il prima possibile il riscatto della laurea.

Prima però fate sempre una valutazione.

Considerate di prendere in considerazione anche eventualmente il riscatto degli anni del solo praticantato e vedere così, soprattutto per chi versa in una cassa professionale, cosa cambia nel riscattare la laurea riscattando 8 anni.

Come abbiamo visto, infatti, non solo avrete più tempo per pagarlo.

Ma avendo appena iniziato a lavorare, ed essendo più giovani con un reddito più basso, pagherete molto meno se optate per il regime ordinario.

Come si fa il riscatto della laurea se avete valutato la convenienza

La domanda per riscattare gli anni va presentata online all’INPS.

I pagamenti poi si effettueranno con bollettino MAV inviati all’INPS.

Quali periodi si possono riscattare a fini pensionistici?

Si possono riscattare:

  • i diplomi universitari di durata non inferiore ai due anni e non oltre i tre
  • i diplomi di laurea di vecchio e nuovo ordinamento
  • dottorati di ricerca e diplomi di specializzazione non inferiori di nuovo ai due anni
  • i diplomi AFAM, ossia i diplomi rilasciati da Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale
  • Periodi di studio all’estero purché di valore legale in Italia

Il riscatto anni di laurea a fini pensionistici può prendere anche in considerazione frazioni di anni e non l’intero periodo.

Voi cosa ne pensate del riscatto della laurea? L’avete già fatto? Sapete se vi conviene riscattare la laurea?

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